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A L’Aquila in 600 al raduno delle Confraternite d’Abruzzo e Molise

A 17 anni del Cammino di fraternità svoltasi a L’Aquila il 22 ottobre 2006, il Coordinamento interregionale d’Abruzzo e Molise della Confederazione nazionale delle Confraternite d’Italia, dopo i lunghi anni del post terremoto, in cui il desiderio di un ritorno si è potuto manifestare solo con una vicinanza spirituale – oltre alla materiale solidarietà assicurata nei primi tempi della tragedia – e dopo il triste triennio interessato dalla pandemia, ha potuto scegliere di nuovo L’Aquila quale sede del Pellegrinaggio Abruzzo e Molise.
In questa domenica di settembre circa 600 confratelli si sono radunati nella città di Celestino V, per vivere insieme una giornata di incontro, di fraternità, di cammino e di preghiera fra persone che hanno testimoniato la comunione di confratelli appartenenti alla medesima esperienza di fede, porgendo anche un pegno di testimonianza verso la città ospitante e verso le persone che hanno incontrato lungo il Cammino, dando loro la manifestazione di Chiesa che vive in mezzo alla gente.
Le Confraternite si sono ritrovate inizialmente nella Basilica di San Bernardino da Siena, accolti dai Frati Minori e dal priore della Confraternita aquilana della Madonna del Carmine, Luciano De Iacobis. Dopo un momento di preghiera e di affidamento della giornata al santo senese, guidato da Sua Ecc.za Michele Pennisi, assistente nazionale delle Confraternite e arcivescovo emerito di Monreale (PA), hanno iniziato il loro cammino verso la Basilica di Collemaggio che custodisce le sacre spoglie di Papa Celestino V, percorrendo il centro storico di L’Aquila, per poi partecipare alla S. Messa presieduta dall’arcivescovo metropolita di L’Aquila, Sua Em.za cardinale Giuseppe Petrocchi, concelebrata dall’arcivescovo Pennisi e dagli assistenti ecclesiastici dei vari sodalizi e animata dalla Corale Sant’Antonio di L’Aquila
Nel pomeriggio i confratelli si sono ritrovati nella chiesa di S. Maria del Suffragio, per visitare la Cappella della Memoria per pregare per i defunti nel terremoto del 6 aprile 2009 e per la preghiera di fine giornata, guidata dall’arcivescovo Pennisi, davanti alla sacra immagine della Salus Populi Aquilani, di cui si celebrerà il 20 novembre prossimo, nel giorno della festa, il trecentesimo anniversario della consacrazione alla Beata Vergine Maria, della città di L’Aquila e dell’Arcidiocesi aquilana.
C’è stata la possibilità di lucrare l’indulgenza plenaria, alle condizioni prescritte dalla Chiesa, così come concesso da Papa Francesco, con decreti della Penitenzieria Apostolica, per tutte le volte che si partecipa ad un pellegrinaggio, in gruppi numerosi, alla sacra effigie della Beata Vergine invocata come Madonna Salute del Popolo Aquilano.
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