La notizia della morte di Feliciano Orazi, avvenuta ieri ad Avezzano città nella quale risiedeva, ha colpito profondamente gli sportivi vastesi ed in praticolar modo quelli che sul finire degli anni sessanta condivisero con l’allora giovane allenatore della Pro Vasto la vittoria del campionato di Serie D con la storica promozione della formazione biancorossa in Serie C.
Feliciano Orazi aveva 88 anni. Quando nel 1967 decise di lasciare l’attività agonistica per dedicarsi alla conduzione tecnica delle squadre di calcio aveva poco più di 32 anni.
Lo volle alla guida della Pro Vasto il mai dimenticato avv. Federico De Mutiis che lo aveva seguito come calciatore allorquando indossava la maglia del Chieti. Feliciano era il classico “finto” centravanti capace di farsi trovare nell’area di porta e di realizzare goal memorabili.
Venne a Vasto, città nella quale era nato, con l’intento di mettersi in evidenza. Erano quelli gli anni in cui il mondo imprenditoriale locale rispondeva con entusiasmo agli appelli lanciati dal mondo del calcio. Orazi rivoluzionò il calcio nella nostra Città. Attorno a lui si formarono due correnti: gli oraziani e gli antioraziani. Epici i conronti con gli sportivi nei locali del Cinema Corso all’epoca ubicato al piano terra di Palazzo d’Avalos.
Feliciano si batté per ottenere un campo di gioco in erba. Fino al suo arrivo a Vasto il fondo dell’Aragona era di terra e sansa. E sul quel campo con i suoi ragazzi ottenne nel campionato 1967/68 una prima grande soddisfazione. La Pro Vasto, militante nel Campionato Nazionale di Serie D, Girone H, ottenne un brillantissimo 4° posto alle spalle del Brindisi, del Bisceglie e del Manfredonia. L’anno successivo nel campionato 1968/69 la Pro Vasto allenata da Feliciano Orazi ottenne la storica promozione in Serie C con 8 punti di vantaggio su Cerignola, Trani e Novoli. In quella stagione Tonino Lo Vecchio realizzò 16 reti.
L’anno successivo Feliciano Orazi venne confermato alla guida della Pro Vasto nel Campionato di serie C che, all’epoca, era unico nel senso che non esisteva la C2 e la C era divisa in due soli gironi: uno del centro nord ed uno del centro sud. La Pro Vasto, che aveva fatto un girone di andata entusiasmante ma dovette lottare fino all’ultima giornata (Pro Vasto – Latina 1 a 1) per conquistare la permanenza in serie C. In quella stagione Toino Lo Vecchio realizzò 14 reti.
Stagioni sportive indimenticabili. Basterà ricordare che il 12 ottobre del 1969, in occasione del derby tra Pro Vasto e Chieti (gara vinta dai biancorossi per 1 a 0 grazie ad un calcio di rigore trasformato da Bruno Taverna al 43′ del primo tempo) allo stadio Aragona erano presenti ottomila tifosi.
Nel corso degli anni Feliciano Orazi ha continuano a mantenere cordialissimi rapporti con i tanti amici che annoverava a Vasto. Con la sua dipartita di chiude una gloriosa pagina sportiva.
Ai suoi cari, alla moglie Signora Fedora, ai figli Alfredo e Paola ed a tutti i suoi giungano sentite condoglianze.
Peppino Forte
