E’ la “Addyx” di Chieti Scalo, impresa nata per lo studio e la progettazione di soluzioni tecnologiche dedicate all’industria dei materiali compositi avanzati, la start-up vincitrice della finale regionale del Premio Cambiamenti, organizzata questa mattina a Pescara dalla CNA: rappresenterà l’’Abruzzo nella finale nazionale in programma a Roma il prossimo 15 dicembre, dove contenderà ai rappresentanti delle altre regioni una dote di premi importanti, a cominciare dai 20mila euro appannaggio del vincitore.
A designare la vincitrice, che ha preceduto le teramane “Kulto” di Castilenti e “Trace Technologies” di Nereto, è stata poco fa la platea di studenti della Scuola delle Scienze economiche, aziendali, giuridiche e sociologiche della Facoltà di Economia della d’Annunzio, riuniti nell’aula 31 in viale Pindaro.
Tredici le start-up abruzzesi (cinque a testa delle province di Pescara e Chieti, tre di Teramo) chiamate a contendersi la vittoria nell’edizione 2023 del Premio, quest’anno dedicato all’intelligenza naturale: a decidere la classifica è stato il voto combinato della giuria tecnica e degli studenti della Facoltà di Economia, secondo una formula originale che l’Abruzzo ha scelto fin dalla prima edizione della manifestazione, giunta al settimo anno.
Molto ricco e variegato, a conferma della vivacità dei neo imprenditori abruzzesi, il campo di attività abbracciate dalle finaliste, scelte dalla giuria tecnica tra le 66 che si erano iscritte ai nastri di partenza a settembre. Un panorama che va dalla ricerca chimico-farmaceutica all’uso delle stampanti 3D; dalla progettazione di componenti per la nautica alla produzione di plantari ecologici; dalla sostenibilità ambientale all’adozione delle tecnologie blockchain per l’uso dei dati. Passando attraverso un caleidoscopio di proposte che svariano dall’aiuto all’apprendimento al recupero delle materie prime, dall’incentivo all’uso di nuove tecnologie in agricoltura alla comunicazione, fino alla disinfestazione, la fidelizzazione dei clienti di bar e ristoranti e la salubrità dei vigneti.
Alla selezione delle finaliste ha provveduto – come detto – la giuria tecnica, presieduta da Salvatore Florimbi e composta da Giovanni Marcantonio (designati dalle Camere di Commercio del Gran Sasso d’Italia e di Chieti-Pescara), Daniela Giangreco, Giuseppe Di Biase, Vittoria Iocco e Marco Tuci. Un lavoro non semplice, il loro, visto che come avvenuto nelle edizioni precedenti, anche quest’anno si è confermata la vivacità del tessuto della giovane imprenditoria abruzzese – nata dopo l’1 gennaio 2019 – con ben 66 iscrizioni al Premio.
La giornata – prima della presentazione agli studenti delle imprese, introdotte da Daniela Giangreco e Ivano Lapergola – dopo i saluti del professor Michele Rea del Dipartimento di Economia della d’Annunzio (con lui anche i docenti Lara Tarquinio e Alberto Simboli) e del presidente regionale della CNA, Savino Saraceni, ha visto gli interventi di Silvio Calice, coordinatore del Premio in Abruzzo e di Luca Iaia, che ne è coordinatore nazionale.
Alla fine della votazione, avvenuta utilizzando gli smartphone degli studenti, foto di gruppo per la consegna degli attestati di partecipazione a tutti i finalisti, dopo un breve intervento del direttore della CNA Abruzzo Graziano Di Costanzo. L’appuntamento ha aperto anche una finestra sui progetti dell’Unione europea sulla cooperazione tra associazioni d’impresa: spazio così all’illustrazione del progetto Italia-Croazia realizzato nell’ambito del programma comunitario “News”, con Paolo Rotoni, Caterina Pavlov e Goran Pavlov.
Ed ecco l’elenco delle partecipanti alla finale: !”4Achem”; “Addyx”; “Aguacarbon”; “Aria Insoles”; “As sustainable as possible”; “Astrakode”; “Eworking”; “Genesys Lab”; “Kulto”; “Maze”; “Pest Kompany”; “Popup”; “Trace Technologies”.