Il maltempo che in questi giorni ha colpito l’Italia e l’Abruzzo non ha certo risparmiato Casalbordino e la sua costa.
Il sindaco Filippo Marinucci tuttavia questa volta è più sereno e ieri lo ha spiegato alla collega Paola Calvano del Centro.
” Finalmente, dopo lungo lavoro e anni di attesa, è arrivata una notizia che aspettavamo da tanto tempo. La Regione ha riconosciuto a Casalbordino che le opere a difesa della costa con barriere sommerse non sono riuscite e non riescono a mitigare il problema. L’unità fisiografica di Casalbordino sarà studiata a parte rispetto al piano di difesa regionale con il progetto denominato “Ancora”.
La notizia è arrivata venerdì pomeriggio al termine di una seduta ordinaria della Giunta regionale.
Su proposta del Presidente Marco Marsilio, con deliberazione la giunta ha deciso di procedere alla modifica dell’intervento. La giunta regionale ha scritto testualmente “che va modificato l’ intervento previsto dal “Piano di difesa della costa dall’erosione, dagli effetti dei cambiamenti climatici e dagli inquinamenti per realizzare opere di difesa foranea lungo il litorale di Casalbordino dove si evidenzia un fenomeno erosivo in corso. In tali tratti, i tecnici evidenziano che la morfologia è cambiata ed è in corso un arretramento progressivo che la scogliera foranea sommersa esistente non riesce a mitigare”.
Il primo cittadino è felicissimo ed ha subito comunicato la notizia agli operatori balneari che da anni combattono con il mare .
“Adesso sarà uno studio del professor Alessandro Mancinelli di Ancona – ha aggiunto al centro il Sindaco di Casalbordino a studiare il fenomeno erosivo stabilendo cosa è meglio fare per risolvere il problema “
Nel 2019 , dopo il crollo di una parte della strada sul lungomare nord di Casalbordino Lido per via dia una violenta mareggiata il sindaco, Filippo Marinucci aveva proposto alla Regione l’istituzione di un tavolo tecnico con il Dipartimento Opere marittima in modo da concertare i futuri interventi per renderli più efficaci. A nord della costa strutture ricettive, arenile e litorale sono piegate e ferite mortalmente dalla forza del mare. Imprenditori e operatori turistici ora più che mai hanno bisogno di un aiuto concreto.