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Annullata l’ordinanza di abbattimento dei 40 cipressi a Canale

E’ stata revocata in “autotutela” l’ordinanza sindacale del 4 agosto scorso che ha disposto l’abbattimento di due filari di cipressi in località Canale, lungo la costa vastese e la rimozione della pavimentazione a secco realizzata con pietre e con elementi prefabbricati di calcestruzzo (quest’ultima ancora presente). Ad annullarla è stato lo stesso sindaco Francesco Menna sul presupposto che “il provvedimento di rimozione delle opere abusive e il ripristino dello stato dei luoghi sia un atto di competenza dirigenziale”.

L’abbattimento dei cipressi era stato eseguito il 5 agosto. Qualche giorno prima le motoseghe si erano messe in azione per rimuovere siepi, cespugli e oleandri al confine con la Statale 16 Adriatica e gli operai comunali, unitamente alla polizia locale, erano intervenuti per lo sgombero di alcune opere abusive realizzate da privati che avevano avuto in concessione i terreni dalle Ferrovie.

Il taglio dei cipressi fa il paio con l’abbattimento dei 16 pini della villetta “Due Pini” al centro di un duro scontro in consiglio comunale che ha respinto, per un solo voto, la risoluzione unitaria dell’opposizione. Il documento mirava ad impegnare l’amministrazione a procedere, prima di ogni abbattimento, ad una preventiva consultazione delle associazioni portatrici di interessi al fine di valutare tutte le possibili soluzioni alternative.

In aula minoranze e maggioranza sono rimaste sulle loro posizioni, ma nel centrosinistra si sono distinti Maria Molino, consigliera della lista Avanti Vasto che si è sempre dichiarata contraria all’abbattimento dei pini e il collega Giuseppe Forte che durante la discussione ha ribadito la sua “perplessità” in merito all’intervento che ha portato al taglio dei pini su cui pende un ricorso al Tar di Pescara.

A difendere a spada tratta l’operato della giunta è stato l’assessore all’ambiente, Gabriele Barisano chiamato direttamente in causa dai rappresentanti dell’opposizione.
“Questa amministrazione comunale non è Attila come qualcuno vuole far credere”, ha ripetuto durante il suo intervento in aula, “per la villetta “Due Pini” abbiamo dovuto fare una scelta per la sicurezza dei cittadini”.

Non la pensano così le minoranze convinte che le soluzioni per salvare gli alberi c’erano, ma non sono state tenute in considerazione dall’amministrazione comunale.

Anna Bontempo 

 

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