“Insieme alla Lega e a tutto il centrodestra abbiamo sempre ritenuto il porto di Punta Penna una infrastruttura strategica per la nostra regione e il nostro impegno in tale direzione è stato massimo fin dal nostro insediamento abbiamo lavorato in questa direzione.” Lo dice il consigliere regionale della Lega Sabrina Bocchino recependo le istanze pervenute nei giorni scorsi dagli industriali e dagli operatori portuali del territorio vastese.
“Condividiamo appieno le richieste di imprese e operatori che per reggere il mercato e la concorrenza hanno evidenziato la necessità che lo scalo portuale rappresenti il perno di un hub logistico efficiente – dice l’esponente del Carroccio – Tant’è che nel corso di questi cinque anni abbiamo intercettato fondi e finanziamenti per almeno 12 milioni di euro per il suo potenziamento e siamo certi che continueremo ad operare nella direzione che ancora oggi chiede chi in quello scalo opera.”
“Valutiamo positivamente la disponibilità dell’Autorità portuale del Medio Adriatico Centrale alla collaborazione massima – aggiunge Bocchino – a cominciare dall’attuazione dell’ultimo miglio ferroviario fino all’assunzione della responsabilità delle manutenzioni ordinarie e straordinarie dello scalo di Punta Penna, ma soprattutto la disponibilità ad intraprendere collaborativamente iniziative volte a favorire la ulteriore crescita del porto di Punta Penna.”
“Io in primis, ma credo di poter parlare a nome della Lega, il mio partito, e di tutto centrodestra che dopo aver ben governato per cinque anni la Regione aspira legittimamente alla riconquista del Governo regionale – sostiene il consigliere regionale della Lega – siamo certi di poter affiancare e sostenere la crescita del porto vastese che rappresenta anche un perno importante su cui fare leva per difendere e, magari, incrementare l’occupazione in tutto il territorio teatino e non solo che ne avrebbe ricadute importanti e per questo ci impegneremo anche a collaborare per il reperimento di fondi e finanziamenti necessari.”
“È innegabile il valore strategico della infrastruttura – dice ancora Bocchino – che deve essere messa in condizione di operare al meglio anche agendo sull’ampiezza del piazzale e il dragaggio dei fondali per predisporre un ambiente idoneo alle esigenze di trasporto delle industrie locali, e noi siamo pronti a fare quanto necessario.”