Ieri mattina il sindaco Emanuela De Nicolis con il presidente del Consiglio comunale Tiziana Magnacca e Sigismund Puczi, presidente dell’Associazione Decebal, hanno scoperto la targa segnaletica che indica il gemellaggio tra la Città di San Salvo e la Città di Tarnaveni.
L’occasione è stata suggerita dalla data del primo dicembre. Oggi, infatti, in Romania si celebra la festa nazionale nel ricordo del 1º dicembre del 1918 quando fu firmata l’unificazione di tutti i territori romeni. Altro anno da ricordare è il 2023 nel quale si celebra l’anno della cultura dedicato a DemitrieCantemir a 350 anni dalla nascita e a 300 dalla morte, di una delle personalità di maggior spicco della cultura e della civiltà romena “un filosofo tra i re, ma anche un re tra i filosofi”. Cantemir è stato uno degli studiosi più illustri del secolo dei lumi, oltre a essere uno statista che governò in Moldavia nel tempo dei grandi imperi europei.
A San Salvo da anni è presente un’attiva comunità romena che ha dato vita all’associazione socioculturale “Decebal”, presieduta daPuczi e promotore del gemellaggio con la città di Tarnaveni che ha portato alla firma del Patto di Fratellanza tra le due comunità.
La scorsa estate il sindaco Emanuela De Nicolis, su invito dell’Associazione Decebal, ha partecipato ai “Giorni del Comune di Tarnaveni” in occasione del 745° anniversario di fondazione della città romena ed accolta con grande amicizia dal collega sindaco Sorin Meghesan. Giorni intensi nel segno del Patto deliberato dal Consiglio comunale di San Salvo il 15 maggio 2018 che poi ha approvato lo schema definitivo nel corso nella seduta del 31 luglio 2018 a seguito della firma del protocollo sottoscritto a San Salvo il 27 novembre 2017 dall’allora sindaco Tiziana Magnacca e da Sorin Meghesan nell’aula consiliare del Comune di San Salvo.
