Il Comune di Vasto ogni giorno continua a ribadire l’assoluta necessità di mantenere in vita il Tribunale e la Procura, presidi di legalità indispensabili per un territorio di frontiera.
A trattare l’argomento, ieri, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è stata la collega Paola Calvano. La scorsa settimana a Roma si è tenuto un incontro con il senatore Rapani, relatore in Commissione giustizia del decreto sulla nuova organizzazione dei tribunali ordinari.
” Ho partecipato all’incontro insieme al collega Nicola Della Gatta “, spiega il vice sindaco Licia Fioravante .” Grazie al senatore Etelwardo Sigismondi “, prosegue “siamo stati ricevuti da Rapani e lui ci ha dato garanzie sulla concreta volontà del governo a procedere alla revisione della legge che nel 2012 ha sancito la soppressione dei tribunali cosiddetti minori . In Abruzzo sono quattro e fra i quattro c’è Vasto . Per la prima volta “ commenta Fioravante ” ho avuto una percezione diversa . Sono fiduciosa per la sorte del nostro tribunale “.
Il presidente del Consiglio dell’ordine forense di Vasto, l’avvocato Maria Sichetti in una nota ha spiegato che “le tappe da percorrere sono apparse a tutti i componenti del Comitato chiare, lucide e determinate.”
Apprezzata la disponibilità e l’accoglienza dei parlamentari, che hanno subito centrato il punto più importante, ovvero che entro il 2024 sarà pronta la legge di riforma nazionale della geografia giudiziaria, punto di arrivo imprescindibile di un ragionamento allargato, che guarda alla giustizia di prossimità come ad un elemento chiave, essenziale e inamovibile, in termini di sicurezza e di punti di riferimento per i cittadini. Per quanto riguarda i Tribunali di Vasto e Lanciano è riemersa l’importanza della cooperazione tra istituzioni e la necessità che qualche risorsa venga inviata alle sedi in difficoltà, per andare ad irrobustire la loro capacità di funzionamento . Soddisfatto il presidente delle Camere penali , l’avvocato Giovanni Cerella.
” L’augurio “, afferma il legale “ è che la proroga per la chiusura del tribunale non sia fine a se stessa ma destinata ad una rivisitazione totale della geografia giudiziaria che scongiuri definitivamente la soppressione del presidio di legalità del nostro territorio . Un territorio che i fatti di cronaca dimostrano ogni giorno essere estremamente appetibile per la criminalità organizzata delle regioni del sud . Va protetto per proteggere l’Abruzzo”.
Attento all’evolversi della situazione anche il vice presidente delle Camere penali , l’avvocato Fiorenzo Cieri.
” Ben venga una nuova proroga ma è necessario trovare prima possibile una soluzione definitiva . Stiamo lavorando male alla luce delle carenze nell’organico sia amministrativo che dei magistrati . Nonostante lo sforzo profuso dai giudici attualmente in servizio è sotto gli occhi di tutti un vistoso rallentamento nella definizione degli affari sia civili che penali . Auspichiamo quindi , non escludendo ulteriori iniziative sempre costruttive , che si trovi una soluzione definitiva alla ormai atavica questione . Ribadiamo che Vasto ed il suo territorio non possono fare a meno di un presidio di legalità attesa la sua particolare ubicazione geografica . Senza il tribunale viene meno la giustizia e la sicurezza del territorio, ma è necessario risistemare gli organici. Altrimenti si rischia una lenta agonia che mortifica i magistrati, gli avvocati e tutti i cittadini che attendono giustizia” .