Incremento dei controlli sulla strada provinciale 650 Trignina. E’ quanto deciso a Chieti nel corso del tavolo tecnico convocato dal prefetto di Chieti, Mario Della Cioppa. L’obiettivo che si propone di raggiungere il prefetto, è quello di fare della Trignina una strada sicura.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
I dati purtroppo sono impietosi. Quattro vite spezzate in quattro mesi e nove feriti. L’ultimo tragico incidente è avvenuto un mese fa ed è costato la vita ad Amalia Meo di soli 11 mesi di Fresagrandinaria e Alessio Amicone, ristoratore di 42 anni di Schiavi di Abruzzo, Ieri mattina su convocazione del prefetto si è tenuto a Chieti un tavolo tecnico dedicato alla Statale 650 “Trignina” e alle sue problematiche.
La prefettura ha invitato a Chieti i comandanti delle polizie locali dei comuni abruzzesi attraversati dalla fondovalle : San Salvo, Cupello, Lentella, Fresagrandinaria, Dogliola, Tufillo, Celenza sul Trigno, San Giovanni Lipioni e Castelguidone. Presente al summit il comandante della polizia stradale di Chieti, il vice questore aggiunto ,Tommaso Vecchio . La riunione ha fatto seguito al summit tenuto a novembre dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica nell’ambito dell’osservatorio permanente sull’incidentalità stradale. Un passaggio fondamentale sarà il controllo della velocità.
“La presenza di eventuali gabbiotti con tutor per il controllo della velocità – scrive la collega del Centro – saranno decisi dai Comuni. I sindaci della vallata si sono detti soddisfatti dell’interesse mostrato dal prefetto e dalle forze dell’ordine . La speranza è che in un futuro non troppo lontano arrivi anche il potenziamento della strada . Del progetto di raddoppio della Trignina si parla da venti anni. “