E’ diventato il cimitero dei pini. Montagne di alberi fatti a pezzi dalle motoseghe sono state ammucchiate a sud della vecchia stazione ferroviaria di piazza Fiume, alla fine della Via Verde, trasformata in un improvvisato deposito di legna. E’ lì che sono stati temporaneamente accatastati tutti gli alberi spezzati (soprattutto conifere) dalla tempesta di vento che si è abbattuta in città tra il 2 e il 3 novembre e che ha decimato i pini presenti ai lati delle strade e nelle aree verdi cittadine. Chi in questi giorni decide di fare una passeggiata dalle parti della vecchia stazione ferroviaria si imbatte in scene apocalittiche. Cumuli di legna che invadono gran parte del piazzale.
In Comune spiegano che si tratta di depositi temporanei in attesa di essere trasportati nella centrale a biomasse di Gissi, dove tronchi e rami spezzati verranno smaltiti ed utilizzati per produrre energia elettrica.
Anna Bontempo (Il Centro)