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Vasto, venerdì 15 dicembre la presentazione del “Lunarie de Lu Vaste”

 

Venerdì prossimo, 15 dicembre, alle 17,30, alla Pinacoteca di Palazzo D’Avalos, è in programma la presentazione  del “Lunarie de Lu Vaste”, l’atteso almanacco dei vastesi, giunto quest’anno alla sua 24 edizione.

Anche l’edizione 2024, rinnovata nella veste grafica e ricca come sempre di notizie, si propone il compito sempre più ambizioso di continuare nell’opera rivolta al recupero della storia e della cultura di Vasto, facendone uno strumento di difesa della nostra comunità e del ponderoso patrimonio culturale che ha ha saputo esprimere nel corso dei secoli.

Di seguito, la presentazione degli autori, Giuseppe Tagliente, Paolo Calvano e Fernando D’Annunzio.

“Almanaccare” è sinonimo di escogitare, arrovellarsi, lambiccarsi il cervello, ma lo vogliamo usare in questa sede, coniugandolo al gerundio, per questa prima pagina nel significato di presentazione di questo almanacco giunto alla ventiquattresima edizione. “Almanaccando”, dunque, riteniamo di dover richiamare la ragione che fin dall’ormai lontano 2000 ci indusse a questa iniziativa editoriale nata con l’intento di sottrarre il genius loci di questa nostra Città alla furia devastatrice del pensiero unico. Tener viva la memoria di questa Comunità, riscoprire la sostanza del suo “essere” fatta di storia, di cronaca, di lingua, di tradizioni e di cultura, di persone che l’hanno incarnata ci sembrarono allora strumenti in grado di fare da deterrenza alla minaccia incombente e quell’idea “ancor non ci abbandona”. Coerentemente a questo assunto, proponiamo anche quest’anno notizie, informazioni, biografie, racconti, storielle che speriamo soddisfino la vostra curiosità e suscitino nei lettori l’orgoglio di appartenere ad una antica e nobile terra. Particolarmente interessanti presumiamo siano le pagine riguardanti il ruolo di Giuseppe Spataro nella resistenza ed il suo silenzio riguardo a via Rasella ed alle Fosse Ardeatine; quelle riguardanti un articolo rimasto quasi sconosciuto di Pietro Di Donato, lo scrittore italoamericano d’origine vastese, sul delitto Moro ed il racconto agghiacciante dell’epidemia che uccise oltre 2500 vastesi nel 1817. Un’ultima segnalazione riguarda la grafica. Quella adottata fa uso di icone emozionali, in gergo emoticon, che dovrebbero rendere l’edizione di quest’anno più accattivante. Fateci sapere cosa ne pensate.

Il Lunario 2021 è già  in vendita nelle edicole e nelle librerie di Vasto.

Gaetano Quagliarella

 

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