Il prossimo 10 gennaio segna la fine del mercato tutelato. Di fatto, tutti gli utenti che non sono ancora passati al mercato libero per l’energia elettrica dovranno affrettarsi a compiere questo passaggio e, di conseguenza, a scegliere un nuovo fornitore di luce e gas.
Per la circostanza, per farci chiarezza sull’argomento, abbiamo chiesto un parere l’amministratore delegato della Metamer, il dott. Nicola Fabrizio, società leader del settore, che ci ha inviato la seguente nota.
VERSO LA FINE DEL MERCATO TUTELATO
Quali sono le differenze tra Mercato Tutelato e Mercato Libero dell’energia?
Prima di tutto bisogna dire che verosimilmente moltissimi consumatori non hanno consapevolezza se appartengono al mercato Libero o Tutelato. Quindi la prima cosa da fare per un consumatore è quello di accertarsi, guardando la bolletta o chiedendo al proprio fornitore, e verificare se la propria fornitura è in regime di TUTELA o se risulta già a mercato LIBERO. In questo ultimo caso non c’è bisogno di fare nulla.
Breve spiegazione tra mercato TUTELATO e mercato LIBERO: Autorità di regolazione energia reti ambiente
- Nel Mercato Tutelato, l’Autorità per l’Energia (ARERA) stabilisce i costi e le condizioni dei contratti energetici.
- Nel Mercato Libero, invece, i costi e le condizioni contrattuali sono proposte direttamente dai fornitori di energia, cercando di intercettare i bisogni dei clienti, in altre parole, che meglio si adattano alle loro esigenze
Facciamo un ulteriore distinguo tra mercato del gas e mercato elettrico:
- La fine del mercato tutelato per il gas è fissato al 1° gennaio 2024
- La fine del mercato tutelato luce è fissato ad luglio 2024
In particolare cosa succederà nel GAS
TUTELA GAS
Innanzitutto c’è da sottolineare che in ogni caso non ci sarà nessuna interruzione del servizio
Nel rispetto delle disposizioni stabilite dall’Autorità per l’Energia (ARERA), tutti i clienti ancora nel mercato tutelato hanno ricevuto nei mesi scorsi, dai propri fornitori, la migliore offerta disponibile per passaggio a mercato Libero, con condizioni che decorreranno appunto a partire dal 1° GENNAIO 2024.
Chi non ha aderito alla proposta del proprio fornitore passerà direttamente a mercato libero, sempre con l’attuale fornitore, ma con un’offerta c.d. PLACET, ovvero con condizioni contrattuali definite dall’Autorità per l’Energia e l’aggiornamento mensile del prezzo della materia prima sempre a cura dall’Autorità.
TUTELA LUCE
Anche per l’energia c’è da sottolineare che in ogni caso non ci sarà nessuna interruzione del servizio per il mercato elettrico la situazione è un po’ diversa:
per chi non avrà scelto in modo consapevole un fornitore di propria fiducia a Mercato Libero per l’elettricità entro il 1 aprile 2024 passerà automaticamente al fornitore che si vedrà aggiudicato quel cliente sulla base di gare pubbliche definite dall’Autorità.
Scegliere un fornitore di propria fiducia, tra le altre cose, offre il vantaggio di avere una maggiore consapevolezza sull’offerta scelta e sottoscritta. Infatti ad oggi non sappiamo chi si aggiudicherà i clienti e a quali condizioni. In questo ultimo caso il cliente riceverà una lettera dal fornitore assegnatario della fornitura
Su circa 9.000.000 di clienti ancora sul mercato tutelato, questo cambiamento riguarda in realtà solo i clienti c.d. non vulnerabili, ovvero circa 4.500.000
Mentre per i clienti vulnerabili, categorie di clienti domestici meritevoli di particolare protezione, rimarranno in vigore le condizioni analoghe all’attuale mercato tutelato.
Sono ritenuti vulnerabili:
- chi ha un’età superiore ai 75 anni;
- chi si trova in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio i percettori di bonus energia, ecco come funzionano);
- chi si trova in gravi condizioni di salute che richiedono l‘utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche salvavita alimentate dall’energia elettrica o i soggetti presso i quali sono presenti persone che versano in tali condizioni;
- chi è un soggetto con disabilità ai sensi della legge 104/92;
- chi si trova in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
- chi si trova in un’isola minore non interconnessa.
Pertanto chi rientra in una di queste categorie si considera “cliente vulnerabile”; in questo caso non è previsto alcun cambiamento. La fornitura, per i clienti vulnerabili, continua a funzionare con lo stesso fornitore e con le medesime condizioni economiche.