Il tempo passa velocemente nella nostra Città e, con il passare dei mesi, vanno a scadenza i contratti che il Comune stipula e gestisce per la somministrazione dei servizi pubblici ai cittadini Vastesi.
In particolare, il vigente “Servizio di raccolta e di trasporto dei rifiuti solidi urbani e dello spazzamento della viabilità cittadina“, è stato rinnovato, a due giorni dalla relativa scadenza, dopo oltre un quinquennio di contratto e il servizio è stato nuovamente affidato alla Pulchra Srl.
A fronte di questa proroga milionaria in extremis, fatta senza gara d’appalto e senza informare il consiglio comunale, vanno fatte alcune considerazioni:
– Pulchra srl è una società nata come pubblica e ceduta al socio privato a prezzi irrisori, in cambio della proroga e delle ricontrattazione a trattativa privata del servizio svolto, già appoggiato da un contratto vecchio di oltre 20 anni. Prorogato per cinque e ora per altri due. Una autentica eccezione giuridica;
– il servizio rifiuti appare fortemente peggiorato all’interno della Città, sia per la qualità della raccolta differenziata , sia per lo spazzamento della viabilità urbana;
– Non tutte le strade appaiono spazzate come si dovrebbe, la intera pavimentazione del Centro Storico è stata deteriorata in maniera evidente dalla spazzatrici troppo pesanti ed inidonee che effettuano il servizio e che stanno provocando lo smantellamento della intera pavimentazione;
– tutte le caditoie ed i pozzetti stradali sono intasati e ogni pioggia si trasforma in fiumi di acqua e di fango;
– non risultano infine effettuati i controlli pubblici sulla quantità e sulla qualità del servizio contrattualizzato ed il gestore agisce autonomamente , limitandosi ai pochi report presenti sul sito istituzionale, mai controfirmati dal Comune per attestazione e conferma;
– Ci sono ancora aspetti da chiarire sulla transazione milionaria generata dalla mancata iscrizione a ruolo dell’opposizione al decreto ingiuntivo di Pulchra.
Mentre questa è la situazione, il bilancio comunale viene appesantito di circa 6 milioni di euro l’anno, con una proroga senza gara d’appalto, milioni che pesano ulteriormente sulle tasche dei cittadini vastesi.
Nello stesso momento in cui aumenta tutti i tributi ai vastesi (dall’Imu ai servizi scolastici) il Comune non è capace di rinegoziare il contratto di Pulchra e conferma la riproposizione delle consuete metodologie silenti di mancata progettazione e cura della cosa pubblica.
Una fine dell’anno triste per Vasto e per i Vastesi che possono solo consolarsi con la riapertura del Teatro Rossetti.
I consiglieri comunali di Fdi Francesco Prospero, Vincenzo Suriani e Guido Giangiacomo