Banner Top
Banner Top

Il caso “Franchino”, barista condannato per la spinta

Con una condanna a quattro anni e sei mesi di reclusione si è concluso ieri pomeriggio il processo a carico di G.S. 30 anni barista di Furci, ritenuto responsabile della morte di Franco Mancini, 50 anni, per tutti in città “Franchino “. L’imputato era accusato di omicidio preterintenzionale. Ieri mattina il gup ha aggiunto la contestazione dell’ omissione di soccorso per avere provocato con una spinta la morte di “Franchino “ lasciandolo poi su una panchina. L’imputato finito ieri mattina davanti al gup Fabrizio Pasquale , era assistito dall’avvocato Antonello Cerella. Quest’ultimo davanti al rischio di una condanna di oltre 10 anni , ha chiesto di poter patteggiare per il proprio assistito la pena di 4 anni e sei mesi di reclusione. Il pm Vincenzo Chirico ha acconsentito . I familiari di Franchino , il fratello Michele e la sorella Maria Chiara si sono costituiti parte civile .A rappresentarli sono stati gli avvocati Samantha Zaccardi e Massimiliano Fiore . L’imputato ha offerto alle parti civili un somma per risarcire il danno.

Paola Calvano

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.