Aumentano le presenze nei B&B e nelle case vacanza, i soggiorni in città sono sempre più brevi e le prospettive di destagionalizzazione sono legate ai servizi e a quello che il territorio offre. Balneatori, albergatori, property manager, titolari di Bed & Breakfast e agenti immobiliari offrono uno spaccato del turismo vastese, analizzando punti di forza e criticità.
“Il turismo a Vasto si è completamente trasformato”, spiega Nicola Baiocco, titolare dell’Hotel Rio, storico albergo di Vasto Marina, “una volta c’erano soggiorni molto lunghi, quindicinali o addirittura mensili. Oggi sono brevi: i giorni di permanenza vanno da cinque a sette. Negli ultimi anni il turismo è aumentato, si è destagionalizzato, ma con una serie di iniziative si potrebbe allungare ancora di più e farlo arrivare a quattro mesi pieni. Questo dovrebbe essere l’obiettivo di tutti”.
Annamargareth Ciccotosto, giovane imprenditrice turistica registra un incremento delle presenze nelle case vacanza.
“E’ un settore in crescita e anche a Vasto si registra un aumento notevole, con presenze raddoppiate”, osserva, “rispetto agli scorsi anni sto registrando un incremento, sia per quanto riguarda la gestione degli appartamenti, sia per quanto concerne le richieste e le consulenze per affitti di breve periodo. Tra l’altro non è più un fenomeno circoscritto alla stagione estiva: adesso con le varie forme di turismo, come il workation, c’è la possibilità che vengano a Vasto per trascorrere un mese o due, anche a ottobre o novembre.”
Per i balneatori – sui quali pende la spada di Damocle della direttiva Bolkestein con una serie di incertezze e preoccupazioni per i loro investimenti – si vanno delineando nuove forme di turismo.
“Grazie alla riserva di Punta Aderci, alla pista ciclopedonale della Costa dei Trabocchi, e alla grande visibilità che ha avuto questa parte del territorio regionale negli ultimi anni, abbiamo un turismo migliore, diverso da quello degli anni Ottanta o Novanta”, sostiene Domenico Molino, titolare dello stabilimento balneare Da Mimì, storica attività al centro della Marina, “la capillarità dell’offerta turistica all’interno delle strutture non ricettive, e mi riferisco soprattutto ai B&B, danno una differenziazione di offerta a chi vuole vivere non solo il mare, ma il territorio. Il turista si muove, non è più stanziale. Questo è un nuovo target che Vasto sta intercettando”.
“Il turista è diventato più esigente, vuole i servizi”, è l’analisi di Angelica Molino, titolare della omonima agenzia di Vasto Marina, “soprattutto quello che arriva dal Nord chiede un appartamento accogliente e in buone condizioni. E’ cambiata anche l’offerta: come agenzia abbiamo eliminato le case vecchie, soprattutto se i proprietari non hanno intenzione di rinnovare o cambiare quello che è obsoleto o deteriorato. Negli anni abbiamo fatto una notevole scrematura. I riscontri dei nostri ospiti sono positivi: dicono tutti che Vasto è bella, ma lamentano una scarsa offerta a livello di eventi ed iniziative e una insufficiente manutenzione. La Marina avrebbe bisogno di maggiore attenzione”.
Per Raffaella De Francesco, titolare del B&B Residenza Amblingh “se prima il turista arrivava in città e si fermava solo una notte prima di partire per il Salento, adesso viene per restare di più. Per agosto, ad esempio, abbiamo delle prenotazioni lunghe. Mentre fino a qualche anno fa si fermavano per uno o due notti, quest’anno si è allungata la permanenza dei clienti che cominciano a vederci come un posto per la vacanza”.
Anna Bontempo (Il Centro)
