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Truffa alla Asl, ammessi venti testimoni

Per i finti rimborsi di 700mila euro è iniziato a Vasto  il processo a 7 imputati sotto accusa per truffa alla Asl:  7, M.T. di Casalbordino, 64 anni, A.F. di Vasto 63 anni , G.R. di Vasto, 58 anni, G.C. di Vasto, 50 anni, M.M. di Vasto 71 anni, U.P. di Vasto, 64 anni, e U.R. di Vasto 73 anni comparsi davanti al giudice Rosanna Buri.

A trattare l’argomento, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.

“Sono accusati – scrive stamane Il Centro – di avere collaborato con un dipendente Asl deceduto due anni fa, per sottrarre somme di denaro dirottate illegalmente dalle spese di rimborso sanitario dei nefropatici. Una truffa che sarebbe durata molti anni e il cui ammontare si aggirerebbe attorno ai 700mila euro.
In mano ai giudici una lunga lista di bonifici. Trasferimenti fatti più volte a ciascuno degli indagati , ogni volta con somme diverse. Se fosse stato ancora vivo, il dipendente sanitario autore dei bonifici, avrebbe dovuto rispondere di peculato e truffa ai danni dello Stato. A difendere gli imputati sono gli avvocati Fiorenzo Cieri, Vittorio Melone, Alessio Mucci, Domenico Manzi, Margherita Conti e Anna Ulisse. Ieri Il giudice ha ammesso i testi della pubblica accusa e della difesa .Una ventina le persone che saranno ascoltate il prossimo 30 settembre.”
Sulla vicenda indagò a lungo la polizia. Numerose le annotazioni e gli allegati della polizia giudiziaria supportate da diverse testimonianze.

 

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