Da Peppino Forte, consigliere comunale di Vasto, riceviamo e pubblichiamo.
Thomas Schael nemmeno in questa occasione si smentisce al punto da tentare di giustificare una scelta scellerata fatta per la localizzazione di tre postazioni di Medicina Turistica. In particolare quella di San Salvo Marina. Lo fa con la solita verve aggrappandosi a cavilli vari dimostrando, ancora una volta, di non conoscere il territorio che sta gestendo, purtroppo, da troppo tempo.
Thomas Schael non conosce soprattutto Vasto.
Pardon, la conosce tanto bene tanto che per danneggiarla è capace di inventarsi di tutto. A lui contesto un dato emblematico: dove ha localizzato le tre postazioni di medicina Turistica?
La risposta è semplicissima: San Salvo, Fossacesia e San Vito Chietino.
Quanta distanza separa Fossacesia da San Vito Chietino?
Chi sono i referenti politici di centrodestra di queste tre cittadine della costa teatina?
E’ in possesso il dott. Schael dei dati relative alle presenze turistiche delle città della nostra Provincia?
Se riuscirà ad ottenerli si accorgerà che Vasto è la prima in assoluto.
Dispiace dover constatare che in questa specifica circostanza Schael è stato capace di prendere in giro anche autorità governative “inventandosi” la mossa della concessione di tre punti di Medicina Tristica al posto dei 6 che per decenni hanno garantito assistenza e sicurezza ai turisti ed ai cittadini lungo la costa. Ora, per ripianare i debiti fatti, ci si inventa di tutto.
Intanto, questa mattina, per non perdere la battuta, sono tornato al San Pio per verificare quello che sta accadendo nei reparti e nei servizi. Gli assistiti, caro dott. Schael, sono “incazzati” per i ritardi e per i servizi che non vengono più garantiti. I medici ed il personale paramedico, come sempre, stanno dando l’anima per garantire la migliore assistenza.
Però, dott. Schael, una richiesta gliela faccio a nome di quegli infermieri che mi hanno detto di non avere a disposizione nemmeno le spugnette per lavare i pazienti allettati.
Con quel che Lei guadagna vada al supermercato, ne acquisti una buona quantità e venga a distribuire le spugnette a chi è costretto a chiederle ai parenti dei malati o a portarseli da casa.
Giuseppe Forte