Tavoli, sedie, elettrodomestici, televisori, letti, pneumatici e perfino un’auto abbandonata. E’ stato trasformato in una discarica abusiva il “Camping Sangro” collocato all’interno della riserva regionale “Lecceta”. La struttura turistica, che in passato aveva anche svolto funzioni di centro di accoglienza per migranti, è stata completamente vandalizzata. Il campeggio è di proprietà comunale e l’attuale amministrazione si era impegnata a farlo tornare agli antichi splendori.
“Sono anni che il primo cittadino Nino Di Fonso ha lasciato nel più totale abbandono un luogo che ha rappresentato un’eccellenza di questo territorio”, dicono i consiglieri di minoranza Domenico Mancini, Toni De Grandis e Andrea Cannone, “vogliamo ricordare che questo campeggio ha svolto anche un ruolo sociale fondamentale nella difficile emergenza riguardante l’immigrazione albanese e, successivamente, a supporto degli sfollati del terremoto che ha travolto l’Aquila nel 2009.
Precisiamo che il Camping Sangro è collocato all’interno della Riserva Regionale “Lecceta” e dunque ci chiediamo come sia possibile che in questi anni il sindaco non si sia attivato, come da impegni presi nelle campagne elettorali, a ridare a questo luogo la funzione e lo splendore originario. Dopo aver revocato l’appalto/concessione all’impresa che gestiva la struttura, l’amministrazione non si è preoccupata né occupata minimamente di questo luogo, lasciando che tutto andasse in rovina. Oggi si può constatare che l’attuale campeggio risulta essere una discarica a cielo aperto. Le strutture (bungalow, locali palestra, piscina, bar, bagni, ecc.) che fino al 2018 erano fruibili ed in buono stato di conservazione, hanno subito successivamente molteplici atti vandalici; ad oggi risultano sprovviste degli arredi, degli infissi e, quindi, irrimediabilmente danneggiate ed inutilizzabili.
Queste gravi negligenze ed i mancati controlli, hanno comportato un danno economico e ambientale di grande rilevanza per il Comune di Torino di Sangro. Riteniamo sia nostro dovere denunciare all’opinione pubblica il comportamento inadeguato e l’indifferenza dell’amministrazione Di Fonso. Pertanto, sollecitiamo il sindaco e gli amministratori a prendere immediatamente dei provvedimenti in merito, atti a sanare questa grave condizione e ridare lustro a questo luogo”, concludono i tre consiglieri.
Anna Bontempo (Il Centro)