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“No alle quattro pale alte 180 metri”. Palmoli boccia il piano eolico

Una consistente riduzione della superficie boschiva per la creazione di quattro macroaree cementate,  carenza di valutazione degli effetti paesaggistici, impatto visivo. Sono alcune delle ripercussioni che, secondo il comune di Palmoli, avrebbe la realizzazione dell’impianto eolico a Carpineto Sinello (Monte Sorbo). Il parere negativo sul progetto della  Edison è contenuto nelle osservazioni presentate dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Masciulli. Non è che uno dei tanti progetti che riguardano il medio ed alto vastese interessato da una vera e propria invasione di pale eoliche. Se ne è parlato di recente a San Buono, nel corso di un incontro pubblico che ha registrato la partecipazione di sindaci, amministratori del territorio e consiglieri regionali. 

In quella occasione quasi tutti i primi cittadini hanno manifestato la loro netta contrarietà, fatta eccezione per il sindaco di Liscia, Antonio Di Santo, il quale  ha annunciato che non si opporrà a progetti sul proprio territorio, perché le entrate possono tradursi in servizi per i cittadini. Non la pensano così i colleghi dei comuni vicini che da tempo sono mobilitati per impedire che il paesaggio venga deturpato. 

“L’ amministrazione comunale di Palmoli,  pur non essendo contraria alla realizzazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili, risulta totalmente avversa allo stravolgimento del paesaggio e dell’ ambiente socio-culturale”, si legge sulle osservazioni presentate in Regione,  “come nel caso del progetto in esame che prevede la posa in opera di n. 4 aerogeneratori, dell’ altezza di 180 metri, in una zona, quella di Monte Sorbo nel vicino comune di Carpineto Sinello, paesaggisticamente, archeologicamente e culturalmente tra le piu’ rilevanti del medio vastese con un danno notevole all’ economia ed alle prospettive future delle popolazioni che su questo territorio insistono ed hanno investito i risparmi di una vita”.

Dopo aver subito il devastante fenomeno dell’emigrazione di intere famiglie, Palmoli ha registrato nell’ultimo decennio la presenza di cittadini stranieri che, dopo aver ristrutturato e recuperato casolari fatiscenti ed abbandonati, hanno deciso di  vivere in paese. 

“La costruzione dell’impianto eolico andrebbe ad interrompere un ciclo virtuoso con danni importanti per le popolazioni residenti”, annota il sindaco Masciulli. 

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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