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Appaltati i lavori anti-divieto di balneazione

Non una complessa opera pubblica, ma un intervento di manutenzione ordinaria degli impianti di sollevamento. E’ questa la soluzione individuata dal Comune per risolvere il problema che ha determinato l’apposizione del divieto di balneazione nello specchio di mare antistante il monumento alla Bagnante, dove dal 17 maggio sono interdetti bagni e tuffi.

E’ di questi giorni la pubblicazione all’albo pretorio on line dell’ente di una determina dirigenziale con la quale vengono affidati i lavori per la gestione tecnica, manutentiva ed operativa delle stazioni di sollevamento a servizio delle reti bianche presenti a Vasto Marina.

Gli impianti sono quattro e sono posizionati in prossimità del monumento alla Bagnante, degli stabilimenti Lido del Sole e Zio Fiore e in prossimità di Fosso Marino. L’appalto, dell’importo complessivo di 93mila euro, è stato aggiudicato alla Pta Service srl di Campomarino ed ha una durata di 24 mesi.
“Alcuni interventi erano già stati effettuati, ma la Regione ci ha chiesto un progetto complessivo che è stato approvato ed appaltato”, spiega l’assessore ai servizi manutentivi, Alessandro D’Elisa, “si tratta di adempimenti propedeutici alla risoluzione del problema. I lavori, che in piena estate non possono essere eseguiti, inizieranno a settembre”.

Non si sa se per la Regione saranno sufficienti i provvedimenti approvati finora dalla giunta comunale per consentire la revoca del divieto di balneazione apposto il 17 maggio scorso, nel tratto nord del litorale. Risale a quella data l’ordinanza del sindaco Francesco Menna che ha interdetto a bagni e tuffi lo specchio di mare antistante il monumento alla Bagnante, nel tratto nord del litorale. Benchè il divieto non sia stato ancora revocato (nonostante le analisi dell’Arta abbiano accertato la buona qualità delle acque), il cartello è stato rimosso dal palo e appoggiato al muretto del lungomare. Chi frequenta quel tratto di arenile non è a conoscenza del divieto o lo ignora volutamente. Insomma, si è creata una situazione di confusione.

Giunto a distanza di pochi giorni dal ritiro della bandiera blu, il divieto temporaneo interdice la balneazione nell’area del monumento alla Bagnante (uno dei simboli della spiaggia di Vasto) per 815 metri a nord e 200 metri a sud, in uno dei tratti di litorali più frequentati anche per la presenza dell’antico porto sommerso, meta ogni estate di visite guidate su iniziativa di Italia Nostra del Vastese in collaborazione con il Consorzio Vivere Vasto Marina.

L’associazione guidata da Davide Aquilano ha annullato le immersioni, per poterle ripristinare quanto prima, confidando nella risoluzione del problema. Ma non tutti rispettano il divieto. Bagni e tuffi in quel tratto di mare sono all’ordine del giorno.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

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