Banner Top
Banner Top

Collegamento industrie-stazione, torna in vita il binario ferroviario

Nuova vita per il raccordo ferroviario che collega la zona industriale di Piana Sant’Angelo alla stazione Vasto-San Salvo. A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.

Il tratto, realizzato negli anni 60 a servizio dell’allora Siv, Società italiana vetro, divenuta poi Pilkington, sarà ripulito e risistemato così da permettere al colosso industriale di risparmiare sui costi . Utilizzare i binari, piuttosto che i tir aiuterebbe anche l’ambiente liberando parte di Piana Sant’Angelo e la Statale 16 dai bisonti della strada .Del resto il tracciato era nato proprio per agevolare e supportare le aziende che si stavano insediando in Piana Sant’Angelo. Il primo troncone fu realizzato dall’allora Consorzio Industriale del Vastese nei primi anni sessanta grazie ai finanziamenti della Cassa per il Mezzogiorno, che destinò cospicui fondi non solo per la ferrovia, ma anche per la realizzazione dell’impianto di depurazione Coniv e per una rete fogniaria.

L’Arap, accogliendo le richieste della aziende sansalvesi ed in particolare quelle del colosso vetrario Pilkington, ha affidato alla ditta Re.Ma.Co. i lavori per la riapertura del tracciato dismesso da ben 14 anni. A confermare la notizia è Gianni Cordisco, componente del Consiglio d’amministrazione dell’Arap, l’azienda regionale delle attività produttive.

” Stiamo lavorando”, ha spiegato Cordisco “su richiesta di Pilkington . Personalmente ritengo vadano ripristinate anche altre tratte da mettere al servizio della scambio ferro-gomma per altre aziende che operano a San Salvo nell’area della Tyco. Per modernizzare l’area e il trasporto questo passaggio ferro-gomma è essenziale. Arap lo pensava da anni ma abbiamo atteso la domanda. Ora con lo stimolo di Pilkington e di altre aziende , a spese di Arap, iniziamo a ripristinare una linea da troppo tempo dismessa. E’ uno strumento di competitività e sostenibilità economica , oltre che green”.

Oggi quel tratto ferroviario è quasi del tutto nascosto dalla vegetazione. Sono in tanti ad avere espresso soddisfazione nell’apprendere la notizia del recupero. E tante aziende di Punta Penna hanno colto l’occasione per tornare a chiedere nuovamente notizie anche sul più volte annunciato “ultimo miglio ferroviario “, ossia la strade ferrata che dovrebbe permettere alle industrie di arrivare con le merci in porto.

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.