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Corse dei cavalli a Punta Penna, ora il Comune di Vasto avvia le verifiche

“Sarà mia premura acquisire i verbali redatti dalla polizia locale per verificare cosa è stato rilevato”. L’assessore Paola Cianci, che tra le altre deleghe vanta anche quella sul benessere animale, interviene dopo la notizia pubblicata dal Centro sulle corse improvvisate di cavalli lungo i vialoni della zona industriale di Punta Penna.

Gli animali, stando alla denuncia delle guardie ambientali Geav e del suo comandante provinciale Marco Cannarsa, vengono trainati con una corda e costretti a correre dietro ad una macchina con a bordo due persone. Le ripetute segnalazioni hanno prodotto finora alcuni interventi dei carabinieri forestali, dei veterinari della Asl e della polizia locale, ma si sono risolti con delle mere sanzioni amministrative. 

“Apprendo dalla stampa la notizia della presenza dei cavalli in un terreno di proprietà privata all’interno della riserva di Punta Aderci”,attacca l’assessore, “sarà mia premura acquisire i verbali redatti dalla polizia locale per verificare cosa è stato rilevato. In generale mi auguro che il fenomeno del maltrattamento degli animali diminuisca nel tempo e prevalga sempre di più l’amore ed il rispetto per gli stessi sull’inciviltà che purtroppo è ancora molto presente nella società in cui viviamo”, conclude Cianci.

invito alle istituzioni affinchè  “effettuino le verifiche del caso e sostengano chi segnala queste irregolarità” arriva da Anna Rita Carugno del Movimento Ora rispetto per tutti gli animali.

“Il controllo del territorio da parte delle guardie ambientali risulta indispensabile per arginare una delle attività illecite a mio parere molto sottovalutata, che implica l’utilizzo di specie da noi ingiustamente sottomesse”, commenta Carugno, “quasi certamente si parlerà a breve di scommesse illegali che, oltre al rischio per l’incolumità di persone e animali, rappresenta una palese dimostrazione di come il potere malato sia un’espressione strettamente umana. Colgo l’occasione per invitare chiunque creda nel rispetto dell’ambiente e della natura in generale a firmare i quesiti referendari proposti dal Movimento , affinché possano essere limitate certe manifestazioni e inasprite le sanzioni a carico di chi sfrutta poveri e innocenti animali.

È dovere di chi crede nel rispetto delle diversità di specie contrastare questi delitti”, aggiunge Carugno, “salvare gli animali deve trasformarsi in un’arma sociale per riconsegnare alla comunità parte di quella legalità che stiamo perdendo per soddisfare capricci malsani”.

La situazione denunciata dalle guardie ambientali Geav – che hanno fatto anche diversi appostamenti – va avanti da mesi. Diverse le persone che hanno assistito alle corse improvvisate. 

Anna Bontempo (Il Centro)

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