A Casalbordino, palazzo Furii Teresa, giovedì sera è stata inaugurata la mostra rievocativa su Maria Cristina, contadina, pittrice, poeta e cantautrice. Ad inaugurare la mostra, Carla Zinni, Assessore alla Cultura, Paola Basile assessore al turismo di Casalbordino, Andrea D’Aurizio, Presidente Pro Loco Casalbordino con l’introduzione di Mario Miguel Moretta, assente giustificata Lia Giancristofaro.
Le tele saranno come le pagine e capitoli di una accurata enciclopedia sulla nostra storia, antica e recente: esse infatti narrano sia le scene tradizionali che quelle moderne. Le tematiche affrontate direttamente sono: Le difficoltà del contadino moderno ed antico, la condizione delle donne. La religiosita`, la politica ed i problemi sociali, la pace, se stessa e le nostre tradizioni. Il tutto iniziò con la canzone “Lu lament di lu cuntadene” , dedicata a Pertini, ministri ed altri politici per spronarli ad interessarsi molto più a fondo delle problematiche del contadino moderno. La cantava, inoltre, accompagnandosi da sola suonando la tavola dei panni.
L’iniziativa servirà anche a raccogliere, da visitatori e conoscenti, le testimonianze e gli aneddoti su di lei, che verranno inseriti sul libro-catalogo che verrà pubblicato nel prossimo anno. Il sisma ed i dispiaceri hanno progressivamente inibito la sua produzione artistica. In pochi anni è stata affetta dall’Alzheimer ed ora è ricoverata da 6 anni in casa di riposo, a Pollutri e pur stando fisiologicamente bene ha perso del tutto ogni memoria precedente. In queste pur ristrette condizioni continua ad essere vitale e canticchiare qualche canzonetta. Perciò oggi siamo qui dice il figlio Gino a voler rendere il dovuto omaggio al suo estro, tramandando ai posteri il suo messaggio culturale e farle tanti carissimi auguri. M. Cristina Sallese, in Antognetti, di Casalbordino, contadina da generazioni La mostra su “Le nostre radici culturali contadine casalesi” ci sarà dal 7 al 18 agosto Palazzo Furii, Via Orientale, a Casalbordino.
Enzo Dossi