Dai consiglieri di Fratelli d’Italia, Francesco Prospero, Vincenzo Suriani e Guido Giangiacomo riceviamo e pubblichiamo:
“Con l’ultima nomina, avvenuta a Ferragosto e quasi passata inosservata, del giornalista Lorenzo Scampoli, il numero dei membri dello staff nominati dal sindaco dall’inizio del suo mandato nel 2021 è salito a otto. Da allora, tre persone si sono dimesse dallo staff, solo per essere successivamente assunte a tempo indeterminato dal Comune grazie alla famosa graduatoria dei messi notificatori.
Con l’ingresso di Scampoli, lo staff del sindaco torna a essere composto da cinque persone, tutte con nomina politica, che lavorano stabilmente negli uffici comunali. Tra di loro figurano la giornalista Paola D’Adamo e il segretario comunale del Pd, Simone Lembo. Si tratta di uno staff sovradimensionato, con un costo approssimativo di oltre 100mila euro l’anno, che testimonia una gestione politica spregiudicata. Mentre le tasse e le tariffe dei servizi scolastici per i cittadini aumentano, non si esita a impiegare personale politico nel municipio, pagato con le imposte dei cittadini e talvolta stabilizzato tramite concorso.
«I cittadini di Vasto devono essere consapevoli che esiste un sistema all’interno del Comune che fa figli e figliastri, penalizzando il resto della cittadinanza. Questo sistema non deve passare inosservato, ma deve essere attentamente monitorato e verificato, sia in sede di consiglio comunale che dagli organi competenti”.