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La Uilm: “La Denso rispetti gli impegni del 2022”

Riaperti da ieri mattina i cancelli della Denso di San Salvo. Azienda che i sindacati seguono con grande attenzione e sulla quel sono intervenuti nelle scorse ore.

A trattare l’argomento, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.

“La Denso di San Salvo”, afferma Nicola Manzi segretario Uilm ” riprende l’attività con diversi nodi da sciogliere a partire dal rispetto degli impegni assunti nell’accordo del piano industriale siglato il 23 settembre 2021 e rimodulato il 7 aprile 2022. Un impegno assunto con il sindacato e le istituzioni che prevede un piano d’investimenti triennale dettagliato da 56 milioni fino a 65 milioni di euro per portare nello stabilimento di San Salvo volumi di produzione provenienti da paesi del nord America e definiti nell’accordo “aggiuntivi/riempitivi”. Purtroppo sono trascorsi oltre 2 anni e la multinazionale Denso non ancora procede con gli investimenti, mentre la cassa integrazione coinvolge oltre 170 lavoratori al giorno. Nei prossimi 3 anni saranno circa 200 persone che potranno accedere volontariamente all’isopensione, un’ulteriore riduzione dell’organico che se sarà completata, porterà la forza lavoro in Denso appena sopra i 600 addetti. Per queste ragioni rivendichiamo un futuro occupazionale e produttivo per la Denso San Salvo. Riteniamo urgente che arrivi altro lavoro dalla galassia Denso, indispensabile per azzerare la cassa integrazione e nel contempo, chiediamo all’azienda di pianificare adesso nuovi investimenti e nuovi prodotti, altrimenti le famiglie dei dipendenti continueranno a sopravvivere con stipendi da cassa integrazione”.

Preoccupato anche Nicola Amicucci (Fismic ).
“In Denso riiniziano le attività produttive con una previsione sui volumi produttivi che si prevedono bassi, almeno fino al 30 settembre. Siamo preoccupati per lo scadere della cigs il 31 ottobre e come previsto si tornerà al ministero per analizzare lo ”stato di salute” dell’azienda e se necessario chiedere un’ulteriore proroga della cigs.
A fine luglio siamo riusciti a fare un buon accordo sulla Isopensione, che ci impegnerà intensamente nelle prossime settimane . Ci sarà la possibilità per 200 lavoratori di agganciarsi ad una forma di prepensionamento volontario, per 90 di questi già a partire dal 1 dicembre 2024. Questo accordo tutela gli anziani e apre prospettive di lavoro stabile e sicuro ai giovani oltre che abbassare la cigs procapite.”

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