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Moria di cozze lungo la costa dei Trabocchi, in ginocchio il settore della molluschicoltura, Taglieri (M5S): situazione drammatica, Regione Abruzzo intervenga a sostegno degli allevatori

“Mucillagine, siccità e riscaldamento delle acque marine stanno mettendo in ginocchio il settore della molluschicoltura – spiega Francesco Taglieri, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale – lungo la Costa dei Trabocchi, nel tratto che collega Ortona a Vasto si sta consumando un vero e proprio dramma ed è quello relativo alla moria di cozze e molluschi che, non solo stanno morendo a causa dei sopra citati fattori, ma che non riescono neanche a riprodursi.
I danni sono oltremodo ingenti, il raccolto non è più recuperabile e l’impossibilità di mettere a dimora nuovi molluschi grava sugli allevatori e i professionisti del settore come un’ombra sul loro futuro. Regione Abruzzo deve intervenire immediatamente a sostegno della categoria garantendo rimborsi, sgravi fiscali e aiuti laddove verrà richiesto. Porterò la questione in Consiglio Regionale affinché venga affrontata con decisione e immediatezza”.

Il danno economico è oltremodo ingente e non recuperabile: il presidente dell’organizzazione di produttori Acquacoltori della Costa dei Trabocchi ha dichiarato che ormai è perduto l’intero prodotto adulto, ossia 7mila quintali di mitili che corrispondono a circa l’80% del novellame, praticamente quasi 10mila quintali. Produzione, questa, che avrebbe generato 30mila quintali di prodotto adulti. Numeri che testimoniano un dramma in corso sul quale è urgente intervenire con celerità e determinazione.

Prosegue Taglieri: “Il rischio, per allevatori e produttori di cozze e molluschi, di dover ripartire da zero è altresì concreto. I danni da cambiamento climatico in atto sono lampanti e sotto agli occhi di tutti, eppure c’è una buona parte della politica di centrodestra che continua a sottovalutare il problema e a dare del folle a chi, invece, ne parla apertamente, soprattutto nell’ottica di predisporre interventi e azioni volte a contrastare il fenomeno”.

“Siccità, emergenza idrica, riscaldamento delle acque e carenza di piogge hanno messo in ginocchio diversi settori, da quello agricolo a quello vitivinicolo, non ultimo quello della molluschicoltura. Con la collega Alessandrini abbiamo altresì attenzionato il problema della dispersione delle acque e dell’esigenza di intervenire per ridurre drasticamente le perdite. Al pari di questi temi, già portati in commissione vigilanza, agirò per tutelare gli interessi dei professionisti del settore della molluschicoltura: per loro è necessario riconoscere lo stato di calamità e forme di indennizzo per i danni subiti”, conclude Taglieri.

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