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Legambiente: “Si a un ticket per quella spiaggetta”

“Il biglietto di ingresso ci potrebbe consentire di raggiungere un duplice obiettivo: ridurre la pressione delle presenze turistiche e avere delle risorse economiche a disposizione per migliorare i servizi”. Legambiente si schiera a favore della proposta rilanciata dall’assessore all’ambiente Gabriele Barisano dopo l’assalto di Ferragosto alla spiaggetta di Punta Penna, nella riserva naturale di Punta Aderci. Il 15 agosto, come documentato dalle foto pubblicate dal Centro e da alcuni video, la spiaggetta della Riserva è stata invasa da ombrelloni, tende e gazebo.

Un “assalto” in piena regola. Sono state installate perfino reti per il beach volley e, qualcuno, ha anche transennato con del nastro bianco e rosso, l’area dove ha montato la tenda per trascorrere l’intera giornata al mare con tanto di vivere e casse di birra. L’assessore Barisano, in quella occasione, ha rilanciato una vecchia proposta, quella relativa alla istituzione di un biglietto di ingresso che però vede contrario il Comitato Terre di Punta Aderci.

Il sodalizio, guidato da Michele Bosco, rappresenta i residenti e i titolari delle strutture turistiche presenti nell’area protetta.

“Noi siamo per una gestione sostenibile, economica e sociale della Riserva”, spiega Giuseppe Di Marco, ex presidente regionale di Legambiente e attuale amministratore generale, “se vogliamo preservare il nostro patrimonio naturalistico e valorizzare quello che è un importante attrattore turistico regionale, oltre che un brand unico, dobbiamo limitare l’eccessiva presenza. Nelle riserve dove l’afflusso è stato contingentato il Ferragosto si è svolto in maniera tranquilla, non è successo quello che è accaduto sulla spiaggetta di Punta Penna, dove gli accampamenti non si verificano solo il 15 agosto. Siamo quindi favorevoli alla introduzione di un biglietto di ingresso che consentirebbe di incamerare risorse economiche da poter reinvestire nella Riserva per avere servizi di qualità e potenziare controllo e vigilanza. E’ chiaro che bisogna cominciare piano piano perché all’inizio ci sono sempre delle resistenze”, conclude Di Marco, “ma è un ragionamento che dobbiamo fare per raggiungere una gestione efficiente ed efficace”.

E’ bastato però solo accennare alla possibilità di limitare l’afflusso per scatenare le polemiche.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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