Passano i giorni e il fiume Trigno nel tratto che attraversa Celenza sul Trigno resta completamente asciutto.
A scriverlo, ieri, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
Sono diversi i fattori che hanno provocato il prosciugamento del corso d’acqua. La mancanza di precipitazioni, unita al trasporto dell’acqua verso la costa e l’area industriale hanno contribuito ad asciugare un lungo tratto. Sul posto ci sono stati anche sopralluoghi delle guardie ittiche e ambientali. La fauna ittica è scomparsa. Una situazione drammatica che un mese fa è stata denunciata anche in un un esposto presentato alla Procura della Repubblica di Vasto.
L’Arci Pesca Fisa confida nell’autorità giudiziaria. I residenti sperano che l’autunno riporti acqua nel loro fiume a cui sono legate le origini del paese. In un momento particolarmente critico e poverissimo di acqua ( anche la diga di Chiauci è in sofferenza ) non è certo facile trovare una soluzione .
C’è chi spera che una soluzione arrivi dal contratto di fiume del Trigno, uno strumento redatto dalle amministrazioni comunali di San Salvo, Castelguidone, Celenza sul Trigno, Cupello, Dogliola, Fresagrandinaria, Lentella, San Giovanni Lipioni, Schiavi di Abruzzo e Tufillo.
L’auspicio è che dal contratto si sviluppino documenti strategici e piani di azione finalizzati alla riqualificazione e rinaturalizzazione del fiume Trigno attraverso forme di partecipazione diffusa e di confronto, per poter accedere a finanziamenti europei e regionali. (foto archivio Il Centro, che ringraziamo)