L’Assessorato alla Cultura e Turismo della Città del Vasto unitamente all’ ACM presenta un ulteriore evento denominato “Arte senza frontiere. L’anima del mondo nell’arte”, che si inaugurerà domenica 15 settembre ore 18.00 e si protrarrà fino al giorno 22 presso le prestigiose sale espositive “Roberto Bontempo” di Palazzo d’Avalos della Città del Vasto.
L’idea di realizzare una mostra di pittura collettiva, dei soci artisti aderenti alla nostra associazione ACM, evidenzia il presidente Carlo Viggiano, è nata dalla convinzione di testimoniare che l’arte non può essere circoscritta ai campanili della propria città, regione o nazione perché l’arte ha necessità di spaziare, di essere conosciuta, condivisa per apprezzarne la bellezza e la grandezza e non ultimo permettere alle artiste partecipanti di apprendere nuove tecniche pittoriche da colleghi proventi da culture artistiche diverse.
Le finalità del progetto sono state molteplici: in primis, incentivare l’autocoscienza e la riflessione sulla propria identità artistica, confrontandola con quella di altri artisti penetrando quindi nello spirito di altre identità culturali.
Se il fulcro del progetto è sensibilizzare negli artisti espositori il confronto non competitivo sulla finalità dell’arte, il tema della mostra, dal titolo “Arte senza frontiere. L’anima del mondo nell’arte”, vuole ampliare il raggio d’azione, aiutando i soci artisti ACM a far capire l’universalità del linguaggio artistico ed in particolare della pittura come tramite e mezzo di unione tra artisti di diverse culture, ma accomunati da un comun denominatore: l’amore per l’arte.
Ognuno porterà il suo piccolo grande mondo nella mostra: la nazionalità, la sua cultura, il suo modo di percepire il mondo attraverso l’arte.
Questo sta a significare che gli artisti sono sempre alla ricerca del proprio cammino. Un cammino di crescita che diventa vero solamente grazie all’unione delle persone e della conoscenza delle loro tecniche. L’obiettivo è anche di far capire ai nostri Artisti espositori una piccola grande verità: “ogni momento di ricerca è un momento di incontro”.
Solo così arriveranno a conoscersi: guardandosi, parlandosi, scambiandosi impressioni sulle correnti artistiche che hanno fatto la storia dell’arte, e non ultimo potersi riscoprire negli occhi degli altri. Non possiamo negare che tutti viviamo in un mondo “nostro” ma se guardiamo il cielo stellato ci
accorgiamo che tutti questi mondi diversi si combinano formando sistemi solari, costellazioni, galassie. E tutto insieme, tutte le voci, tutte le mete, tutti i desideri, tutti i dolori, tutta la gioia, tutto il bene ed il male, tutto insieme è il mondo, tutto insieme è arte!
Chi compie un processo di crescita non può permettersi di essere un egoista. Questa la mentalità che questa mostra vuole creare: artisti, non in “balia” delle loro esperienze ma che sappiano rispettare innanzitutto l’unicità che li caratterizza, che sappiano vivere le loro esperienze e condividerle, che sappiano riflettere su di esse in maniera critica, che sappiano ascoltare l’arte del mondo ma anche e soprattutto se stessi, per crearsi una loro personale visione del mondo, proprio come gli artisti ACM hanno dimostrato di essere in grado di fare partecipando in massa all’iniziativa culturale.
A questo proposito, risulta spontanea una riflessione“…voi Artisti non venite nella sala Bontempo di Palazzo d’Avalos della Città del Vasto a mostrare tele qualunque.
Voi venite qui a esporre le vostre tele. Non è una cosa da niente: è una cosa bellissima. Avere tele, dico tele tutte per voi. Riconoscerle, fra mille, e portarsele dietro, dentro, e addosso. Potete anche non crederci, ma le vostre opere respirano quando voi respirate, vi aspettano quando
dormite, vi seguono dovunque andiate. Potete anche fare a finta di niente, potete venire in questa sala espositiva e dirci, mi spiace ma non credo di avere capacità artistiche tali da interesse visitatori o critici, e andarvene, semplicemente andarvene…ma la verità è che quelle tele od opere che dir si voglia ci sono…ci sono ma voi non le volete vedere… Uno ha una tela, che è sua, e se la lascia marcire dentro…no! Anche se la vita fuori fa un rumore d’inferno, socchiudete gli occhi fino a quando arriverete a vederla e allora tenetevela stretta, non lasciatela scappare più”. Quella tela è la parte più bella di voi!
L’evento “Arte senza frontiere”. L’anima del mondo nell’arte”, sarà impreziosito dalla presentazione del libro di poesie di Rosetta Clissa dal nome “L’ignorante non parla (poesie e provocazioni)” : La poetessa alla domanda del perché questo titolo particolare ci ha così risposto : La poesia non la scrivi perché vuoi scriverla. La poesia sgorga, erutta, scoppia, fuoriesce da chi la scrive. La poesia se la pensi è scrittura. Se la lasci libera è gesto creativo, è emozione. È un segno umano verso l’eternità. Verso l’alchimia delle parole che si combinano nel cuore e poi non le trattieni più perché hanno bisogno di inondare il mondo. Parole che sono vita, esistenza, esperienza, provocazione. Parole che nessuno sa mescolare meglio del poeta che ne ha pochissime a disposizione per dire tutto ciò che c’è da dire. La poesia non è silenzio. La poesia vuole essere ascoltata, la sua voce è potente. La sua voce parla come nessun altro saprebbe fare. Ora. Oggi.