“La coincidenza delle impronte digitali non lascerebbe alcun dubbio: il cadavere ritrovato giovedì scorso 12 settembre all’isola d’Elba è quello di Francesco Marchesani, il 41enne fiorentino aiuto cuoco all’Hotel Giardino scomparso sull’isola a Lacona (Capoliveri) il venerdì precedente.”
Ad anticipare la notizia, stamane, è il quotidiano livornese LivornoToday. Che scrive:
“È quanto sarebbe emerso dagli esami eseguiti per parte della procura di Livorno, in attesa dell’ulteriore conferma del dna, sul corpo che neppure i familiari erano riusciti a riconoscere, considerato l’avanzato stato di decomposizione al momento del ritrovamento. A stabilirlo, secondo quanto emerso, sarebbe il confronto delle impronte digitali rilevate sulla salma e quelle rintracciate nell’albergo in cui Marchesani aveva lavorato e vissuto in questa stagione.
Su richiesta del pm Giuseppe Rizzo, la procura di Livorno ha affidato l’incarico al medico legale che, dopo una tac sul corpo, stamane ha eseguito l’autopsia. Sarà soltanto dagli esiti dell’esame autoptico che potranno essere chiarite le circostanze del decesso del 41enne. Al momento, dunque, restano aperte tutte le ipotesi sebbene, almeno apparentemente, non risultino evidenti segni che possano far ricondurre a una morte violenta.”
