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Civeta, c’è attesa per il nuovo direttore generale

Entra nel vivo la procedura concorsuale per l’assunzione di un direttore generale al Civeta di Cupello. Dopo una serie di rinvii, dovuti a quanto pare alla sostituzione di un membro della Commissione d’esame, è stata fissata la data del colloquio “tecnico-motivazionale” in programma ieri  alle 8.30. Insomma, la società presieduta da Giuseppe Silvestri tira dritta per la sua strada, nonostante la contrarietà di alcuni sindaci che contestano la necessità di tale figura che riceverà uno stipendio da 100mila euro l’anno.

Il bando per il reclutamento del direttore generale è stato pubblicato il 10 giugno, cioè il giorno dopo le elezioni a Cupello che hanno riconfermato la sindaca Graziana Di Florio alla guida del piccolo Comune. Oltre ai requisiti di ammissione occorre poter vantare “una comprovata qualificazione professionale ed esclusività del rapporto di lavoro”. 

L’assunzione, regolata da un rapporto di lavoro di diritto privato, è a tempo pieno e determinato. La durata è fissata in 36 mesi, eventualmente rinnovabili. Non si conoscono  ancora i nominativi dei candidati. Sull’elenco che è stato “secretato” è intervenuto  anche il difensore civico regionale Umberto Di Primio, chiamato in causa dalla sindaca di Monteodorisio Catia Di Fabio, dopo il diniego del Civeta a fornire i nomi degli aspiranti manager. La sindaca aveva anche scritto al Prefetto di Chieti Mario Della Cioppa, ma i nomi restano ancora coperti dalla privacy. 

“Mi è stato risposto che potevo conoscere solo il numero progressivo e non i nominativi”, spiega la sindaca, “e che il Civeta ha affidato la procedura per la selezione pubblica ad una società esterna, la Etica di Milano”. 

Nel frattempo però Di Fabio è riuscita a sapere che il numero dei candidati è passato da 17 a 12, ma senza che le venissero fornite spiegazioni sui motivi  di tale riduzione. Insomma, anche il Civeta come ha fatto in passato il comune di Vasto con la graduatoria del concorso per istruttori amministrativi-messi notificatori, si è appellato alla privacy. Intanto martedì pomeriggio si è riunita l’assemblea dei sindaci che ha condiviso la bozza di statuto. Si tratta di un passaggio propedeutico alla (ri)trasformazione del Civeta da società a Consorzio per non perdere i fondi Pnrr pari a 35 milioni di euro.                 

Anna Bontempo (Il Centro)        

 

 

 

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