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Festival “I sette capodogli”: liberata la tartaruga a Punta Penna.”Gesto simbolico che rafforza il legame tra la comunità e l’ambiente”

 

 

Il rilascio della tartaruga marina Caretta Caretta, inizialmente previsto il 13 settembre e rinviato a causa del maltempo, si è svolto questa mattina a Punta Penna. Un momento emozionante che ha visto la tartaruga tornare al suo habitat naturale, grazie all’impegno congiunto del Centro Studi Cetacei di Pescara, della Riserva Naturale di Punta Aderci, della Capitaneria di Porto e del Circolo Nautico Vasto

L’appuntamento era incluso nel calendario del festival “I sette capodogli”, che ha celebrato il decennale dello spiaggiamento dei cetacei offrendo un vivace spazio di incontro e confronto coinvolgendo enti, associazioni e cittadini. Il programma del festival è stato curato dal Comune di Vasto in collaborazione con la riserva naturale di Punta Aderci, la Nuova Libreria e il Gruppo Fratino.

«Oltre al ricordo dei capodogli, quest’anno abbiamo voluto sottolineare l’importanza della tutela di un’altra specie simbolo del nostro mare: la tartaruga Caretta Caretta. La nostra costa è un habitat prezioso per questa specie, e il festival “I sette capodogli” è stata un’opportunità per sensibilizzare ancora di più la comunità sull’importanza della sua protezione. Negli ultimi anni, grazie all’impegno delle associazioni locali e delle istituzioni, abbiamo assistito a numerosi interventi di recupero di esemplari di questo tipo in difficoltà. Questi sforzi dimostrano che la sinergia tra enti e cittadini può davvero fare la differenza nella conservazione della biodiversità marina, e ci incoraggiano a continuare su questa strada per il futuro del nostro mare», ha detto il sindaco Francesco Menna

«L’intitolazione del viale ai capodogli, il gemellaggio con Cagnano Varano e il rilascio della tartaruga di questa mattina sono gesti simbolici che rafforzano il legame tra la comunità e l’ambiente. Ora guardiamo al futuro con il sondaggio che valuterà la possibilità di recuperare lo scheletro di uno dei cetacei rimasti a terra, un progetto ambizioso che ci permetterà di preservare e trasmettere alle nuove generazioni l’importanza della conservazione ambientale», ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Gabriele Barisano.

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