Investimento da 3,5 milioni di euro e un anno di durata per i lavori: sono i numeri importanti che caratterizzano l’apertura del cantiere per la realizzazione di casa e ospedale di comunità al presidio territoriale di assistenza di Atessa.
Venerdì 4 ottobre 2024 è stato dato il via formalmente alla riqualificazione del piano sotto il livello stradale che ospiterà la casa di comunità su una superficie di 766 metri quadrati, dove troveranno posto la guardia medica, ambulatori specialistici, il consultorio, l’unità complessa di cure primarie con i medici di medicina generale che hanno già aderito al progetto. Al primo piano superiore, invece, andrà l’ospedale di comunità, che occupa 1.400 metri quadrati per accogliere 40 posti letto.
I lavori sono stati appaltati per 2,5 milioni di euro, con fondi del Pnrr, all’associazione temporanea d’impresa costituita da IMCO group e GETE, che si sono impegnate a completare l’opera in un anno, come confermato venerdì mattina alla presenza delle autorità intervenute, il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli, e il consigliere regionale Nicola Campitelli. L’acquisto degli arredi, inoltre, richiederà un milione di euro aggiuntivo.
«Non posso che essere orgoglioso degli investimenti che sono riuscito a convogliare ad Atessa – ha sottolineato il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, durante l’incontro – perché grazie anche alla sensibilità manifestata dalla Regione Abruzzo sono stati assegnati altri 3,4 milioni di euro per l’efficientamento energetico e 1,6 milioni di euro per il completamento dell’antincendio. A conclusione di tutti gli interventi questo presidio avrà tutti i requisiti per l’accreditamento, oltre a essere in linea con le norme green. Ho voluto investire ostinatamente su questa struttura perché ne riconosco la valenza per il territorio del Sangro. Quando sono arrivato era una scatola vuota e cadente, basta guardarlo già ora per vedere la differenza. Alla scadenza del mio mandato riconsegno alla città e al territorio un presidio che fino a qualche anno fa non poteva essere nemmeno immaginato, totalmente rinnovato, sia sotto il profilo strutturale sia delle tecnologie».