Nuovo incontro, questa volta a San Salvo, per discutere della preoccupante situazione del fiume Trigno e del Contratto di fiume, lo strumento che dovrebbe tutelare in futuro il corso d’acqua evitando quello che è accaduto questa estate. Ancora una volta è emersa la necessità di proteggere il fiume da cui dipende la prosperità delle attività agricole , industriali e turistiche del territorio.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
Giovedì i sindaci della vallata hanno incontrato i tecnici della associazione Trigno-Sinello e del Consorzio di Bonifica Sud, per mettere a punto iniziative di tutela. I presenti hanno ribadito che il Contratto di fiume Trigno può rappresentare una opportunità di difesa e buon governo per tutto il territorio. A confermare il disagio vissuto da mesi nella vallata del Trigno sono stati alcuni cittadini che hanno manifestato pacificamente davanti al municipio di San Salvo.
Al Contratto di fiume del Trigno aderiscono le amministrazioni di: Castelguidone, Celenza sul Trigno, Cupello, Dogliola, Fresagrandinaria, Lentella, San Giovanni Lipioni, Schiavi di Abruzzo e Tufillo. I Comuni stanno sviluppando i documenti strategici ed piani di azione finalizzati alla riqualificazione e rinaturalizzazione del fiume Trigno attraverso forme di partecipazione diffusa e di confronto, con i quali si potrà accedere a finanziamenti europei e regionali.
E’ stato realizzato anche un sito all’interno del quale, oltre alle notizie tecniche di diagnostica scientifica, sono presenti sezioni che consentono a chiunque di segnalare criticità con mappe interattive che permettono l’indicazione specifica del luogo da valorizzare o recuperare. I Comuni continueranno a riunirsi periodicamente.