Ieri Vasto era più bella del solito, perché con i volti e con le parole di tante e tanti che sono scesi in piazza sono stati espressi la vicinanza ai popoli palestinese e libanese e l’opposizione alla politica di genocidio di Israele.
Questa nuova catastrofe palestinese e la persecuzione e la pulizia etnica a cui quel popolo è sottoposto da 76 anni parlano anche a noi. Perché ci esortano a sentimenti di umanità e di vicinanza verso chi è oppresso; perché ci mostrano come “La guerra non ripristina i diritti, bensì ridefinisce i poteri”. E con l’assedio della Palestina, lì Israele uccide uomini, donne e bambini e tenta di cancellare il diritto all’autodeterminazione dei
palestinesi, il diritto alla memoria, il diritto al futuro di un intero popolo e aumentare il suo potere criminale in tutta la regione. Qui, un governo complice dei crimini di guerra e del genocidio in corso in Palestina e in Libano, tenta di cancellare anche il diritto di manifestare attraverso il Ddl 1660, impone un’economia di guerra, taglia lo stato sociale e favorisce l’accrescimento di profitti e poteri delle multinazionali delle armi.
Per questo, come Casa del Popolo “La Conviviale” ci è sembrato doveroso organizzare il presidio di ieri e non possiamo che ringraziare con tutto noi stessi i cittadini e le cittadine, le associazioni, i partiti, i sindacati che hanno partecipato con testa e cuore alla manifestazione.
Le guerre in corso solo apparentemente sono lontane, ma ci riguardano e devono riguardarci.
Per questo ci saranno altri appuntamento su questo tema, a partire dal 24 ottobre alle 18.30, quando nella nostra sede di Corso Dante 50/52 ospiteremo il giornalista Bassam Saleh e rappresentanti della comunità palestinese per un seminario dal titolo “un anno di genocidio: quale prospettiva per il Medio Oriente” Teniamoci stretti. Ce n’è bisogno.
Casa del Popolo “La Conviviale” – Vasto