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Punta dell’Opera, fermi i lavori in spiaggia

L’appalto è stato affidato lo scorso mese di maggio, ma gli interventi di messa in sicurezza della spiaggia di Punta dell’Opera, a sud di Punta Penna, non possono ancora iniziare. La Capitaneria di porto, che deve emettere apposita ordinanza avente ad oggetto lo specchio acqueo interessato ai lavori, ha richiesto una ricognizione ferromagnetica preliminare dell’area al fine di scongiurare la presenza di ordigni bellici.

Il Comune ha quindi consultato l’albo del Ministero della difesa riportante le ditte specializzate in bonifica bellica e, in seguito a trattativa Mepa, ha affidato l’incarico all’impresa Ce.Sub srl di San Giorgio Ionico (Taranto), per un importo pari a 7.450 euro.

L’attività che la ditta dovrà porre in essere consiste nella ricerca e nella localizzazione di eventuali “masse magnetiche” fino ad un metro di profondità, attraverso rilievo magnetotermico preliminare, al termine del quale verrà rilasciata apposita valutazione del rischio bellico. L’indagine verrà eseguita da tecnici specializzati.

Gli interventi di messa in sicurezza di quel tratto di costa, soggetto ad erosione, sono stati appaltati dal Comune all’impresa Dalmar di Vacri. I lavori consistono nella posa in opera di massi naturali di grandi dimensioni che saranno sommersi “al fine di non impattare sul paesaggio”. In quella zona di litorale, a sud di Punta Penna, sono presenti lo storico ristorante Il Corsaro e il complesso turistico Costa Turchese realizzato a due passi dal mare negli anni Sessanta. I lavori sono finanziati dalla Regione Abruzzo, con un contributo di 225mila euro. L’obiettivo che si intende raggiungere è quello di mettere in sicurezza quel tratto di litorale evitando alterazioni paesaggistiche dei luoghi, vista la vicinanza dell’area Sic (sito di interesse comunitario) e della riserva naturale di Punta Aderci. Sullo studio di valutazione di incidenza ambientale redatto dal dottor Tommaso Pagliani e pubblicato all’albo pretorio del Comune, non sono pervenute osservazioni alla scadenza dei termini. Tutto fermo anche per la baia di Vignola (più a sud di Punta dell’Opera), su cui pende un ricorso al Tar del Comitato Litorale vivo che contesta gli interventi programmati dal Comune.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

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