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L’esperienza di Clown Cioppolina della Ricoclaun in Africa

L’anestesista Giuliana Santoponte con Ada Manes Foundation for Children ETS in Tanzania ha fatto parte dell’equipe medica e nel poco tempo libero ha allietato con doni e palloncini i bambini ricoverati in ospedale

Per 15 giorni la dr.ssa Giuliana Santoponte, medico anestesista in pensione, ha fatto parte dell’equipe medica che con Ada Manes, Foundation for Children ETS, affiancando i chirurghi del Tumbi Hospital nella regione di Pwani in Tanzania per supportare e implementare la Chirurgia Pediatrica nel Paese.

Oltre la sua valigia personale ne aveva un’altra con le sue attrezzature clown, maglietta, camice colorato, pompette, tantissimi palloncini, fogli colorati, quaderni, matite e colori. Fa parte da pochi mesi dell’associazione Ricoclaun odv e nel pochissimo tempo libero ha donato il suo sorriso ai bambini presenti nell’ospedale, in attesa della visita, in procinto di essere operati o nel post-operatorio con tanti piccoli doni per tutti.

“Da un punto di vista medico,” racconta Giuliana, “mi hanno colpito le apparecchiature ospedaliere obsolete, l’assenza della terapia intensiva e la grande scarsità dei farmaci. Ho la consapevolezza che quello che abbiamo fatto è stato sì importantissimo e con i complessi interventi chirurgici, durati anche 10 ore, tanti bambini avranno un futuro migliore, ma al tempo stesso rappresenta una piccola goccia nel mare, in una zona con tantissime necessità e di povertà estrema.

Ho avuto pochissimo tempo da dedicare a clown Cioppolina. Qualcuno ha avuto timore nel vedermi con il naso rosso, sicuramente i palloncini hanno creato una grande sorpresa e i tanti regalini sono stati molto apprezzati. Diffidenti prima ma felici poi, sia i genitori che i bambini. Pochi parlano inglese e la lingua swahili non è facile, ma la comunicazione non verbale è stata in questo caso comunque efficace, mi ha consentito di fare esperienze indimenticabili. I palloncini hanno creato un momento di divertimento e gioco e al tempo stesso hanno consentito un rapporto immediato di gioia e calore umano. Ho capito come il sorriso è uno strumento per superare in ogni occasione le barriere tra persone di ogni parte del mondo. Non sono riuscita a utilizzare tutti i palloncini che avevo portato, ma ho spiegato alla caposala dell’ospedale la tecnica, che è stata felicissima di imparare per poter donare nelle settimane seguenti simpatici palloncini ai bimbi.”

“Come Ricoclaun”, commenta Rosaria Spagnuolo, presidente dell’associazione, “vorremmo creare una rete collaborativa con l’associazione Ada Manes, Foundation for Children ETS di Pescara per creare piccoli progetti di clownterapia negli ospedali dell’Africa dove loro offrono il loro prezioso contributo, magari con la possibilità di formare i volontari locali. Chissà se questo sogno non si possa avverare!”

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