La Procura di Vasto ha chiuso le indagini sulla morte di Maria Nicola D’Angelo. 78 anni , la donna morta all’ospedale di Pescara il 6 maggio due giorni dopo essere stata investita in pieno centro a Vasto, sotto il porticato del Comune.
A scriverlo, ieri, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
Il sostituto procuratore Vincenzo Chirico ha chiesto il rinvio a giudizio per M.A., 22 anni di Vasto L’accusa è omicidio stradale. A parere degli investigatori da parte del giovane ci sarebbe stata ” negligenza, imprudenza ed imperizia “ .
All’altezza di piazzale Histonium, nell’effettuare una svolta a destra, il giovane automobilista non avrebbe concesso la dovuta precedenza all’anziana donna che stava attraversando sulle strisce pedonali. La 78enne è morta nell’ospedale Santo Spirito di Pescara. Nonostante l’immediato ricovero in Rianimazione, non è stato possibile frenare l’emorragia cerebrale che ha provocato la morte della pensionata. Le perizie sono state meticolose.
La Fiat Freemont è stata sottoposta a sequestro giudiziario e trasferita in una officina del Vastese. Il difensore di M.A. , l’avvocato Antonello Cerella ribadisce quanto già dichiarato subito dopo l’incidente.
” L’automobilista è stato colto di sorpresa dall’improvviso attraversamento della signora “.
La famiglia di Maria Nicola D’Angelo chiede giustizia. La donna era conosciuta e benvoluta in città.
Purtroppo negli ultimi mesi sono sensibilmente aumentati i casi di investimento di pedoni. Fatto questo che induce le forze dell’ordine a sollecitare maggiore prudenza da parte degli automobilisti soprattutto nelle vicinanze di passaggi pedonali e incroci attraversati da pedoni.