Nei giorni scorsi gli studenti di quarta e quinta superiore hanno incontrato in aula magna i referenti dell’associazione AVIS di San Salvo per discutere dell’importanza della donazione volontaria di sangue.
Il sangue è indispensabile non solo nelle situazioni di emergenza, ma per moltissimi interventi o terapie, in quanto non è ancora possibile produrlo in laboratorio e la necessità di coinvolgere più persone possibili è urgente per via dell’importanza che riveste nelle terapie croniche o tempestive.
I gruppi sanguigni sono otto (0+, 0-, A+, A-, B+, B-, AB+, AB-) e ognuno di essi ha caratteristiche diverse che possono avere un ruolo fondamentale nella messa in salvo di persone in pericolo di vita. Per coloro che non rientrano nei parametri consoni per la donazione di sangue intero, è aperta in ogni caso la porta della donazione di plasma. Il plasma è la parte liquida del sangue, privata di quella corpuscolare come globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, operazione possibile mediante un macchinario specifico presente nel centro trasfusionale dell’ospedale di Vasto.
Dunque sono diverse le modalità per compiere un gesto altruista, cosa che permette anche di essere periodicamente controllati.
Al momento la situazione è allarmante per via del numero sempre più ristretto di donatori, in particolar modo al sud, sia per via della fascia d’età dei donatori attuali, sia perché i giovani donatori attualmente sono abbastanza rari.
Donare è un atto di gentilezza gratuita ed è un esperienza appagante che può farci sentire parte integrante e attiva della società. Si può donare presso le strutture degli ospedali chiamate “centri trasfusionali” o presso le “unità di raccolta sangue fisse o mobili”.
Sensibilizzare gli studenti sull’importanza della donazione del sangue è di fondamentale importanza e l’incontro di giovedì è stato molto importante a tal proposito.
Ringraziamo il professor Nicandro Gambuto, organizzatore dell’evento, l’associazione AVIS San Salvo, il responsabile medico del centro trasfusionale del S. Pio di Vasto e tutti i volontari per la loro disponibilità, il sindaco Emanuela De Nicolis che ha raccontato il suo primo approccio alla donazione, la preside Annarosa Costantini che ha reso possibile l’evento nella nostra scuola e i presenti tutti per la loro attenzione e partecipazione.
Michela Di Vincenzo e Alessia Antenucci