“Mastectomia, chemio, radio e poi la ricostruzione”. Un percorso di cura duro e difficile quello di Miranda Sconosciuto la cui testimonianza, insieme a quelle di Elvira Iacovitti, Rosanna Marchione e Katia Basilico, è servita a lanciare un messaggio di speranza: dal tumore al seno si guarisce, ma fondamentale è la prevenzione. E’ stato questo il mantra che ha fatto da sfondo all’evento “Donne e rinascita” organizzato per celebrare e riflettere sulla forza e la resilienza di chi lotta contro il carcinoma mammario, nell’ambito dell’iniziativa Ottobre in rosa.
“Il mio percorso è stato lungo”, ha esordito Sconosciuto che durante il suo intervento ha raccontato come ha scoperto di avere un tumore al seno (“grazie alla autopalpazione”) e tutto quello che è arrivato dopo la diagnosi: la mastectomia, la chemio, la radioterapia e infine la ricostruzione.
L’incontro, aperto dai saluti istituzionali dell’assessore alle politiche sociali Anna Bosco, ha registrato l’intervento di diversi esperti tra cui Mariantonella Simone, medico di medicina generale, il radiologo Nicola Marisi e Simona Gildetti, dirigente medico in oncologia. In collegamento da remoto la professoressa Marzia Salgarello, chirurgo plastico, ricostruttivo ed estetico presso il Policlinico Gemelli di Roma.
La moderazione di questa parte dell’evento, più prettamente clinica, è stata affidata a Lucia Perilli, responsabile Uoc dialisi territoriale. Dopo una pausa gli interventi – moderati questa volta da Rosaria Spagnuolo – sono ripresi con Dalila Bonelli, presidente dell’associazione Lory a colori, Mariella Alessandrini dell’associazione La Conchiglia e l’avvocato Edy Biasone che ha affrontato il tema dei diritti del malato oncologico.
Anna Bontempo (Il Centro)