Si è tenuta questa mattina a San Salvo la cerimonia per la celebrazione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Alla manifestazione hanno partecipato le autorità civili e militari, le associazioni combattentistiche e d’Arma, le scolaresche dell’Istituto comprensivo “Gianni Rodari”, il consiglio comunale dei ragazzi e del plesso “Delli Castelli” dell’Istituto omnicomprensivo “Mattioli-D’Acquisto”, accompagnati dai dirigenti Vincenzo Parente e Annarosa Costantini, e la cittadinanza. Una corona di alloro, dopo la benedizione del parroco don Raimondo Artese, è stata posta al Monumento ai Caduti, accompagnata dallo squillo di tromba del professor Antonio Bonanni.
Il Sindaco Emanuela De Nicolis nel suo intervento ha ringraziato rivolgendosi alle autorità militari e alle associazioni combattentistiche, “Le nostre forze armate che sono i messaggeri dei valori della costituzione anche oltre i confini nazionali a difesa dei diritti umani e delle democrazie, che si prodigano quotidianamente per la pace ma anche per la tutela della sicurezza e della legalità. A partire dalle piccole comunità dove spesso sono sottorganico fino ad arrivare alle pericolose operazioni e missioni di pace anche oltre confine – il sindaco si è poi rivolta agli studenti – Ragazzi non diamo mai nulla per scontato, ricordiamoci che in tantissimi hanno perso la vita per l’unità nazionale e per difendere e tramandarci i valori della libertà della democrazia e della fratellanza. Fatevi custodi delle cose più semplici, dei valori di democrazia e libertà. L’Italia siamo noi e la costruiamo noi, giorno dopo giorno partendo da quei valori che sono costati la vita di troppi italiani”.
E’ stata poi la volta degli interventi degli studenti, rappresentati da Noemi Fasciano del CCR dei ragazzi della scuola media “Salvo D’Acquisto”, “In un momento come questo, è importante parlare di pace. La pace non è semplicemente l’assenza di guerra; è un valore da costruire giorno dopo giorno. Come giovani, abbiamo un ruolo fondamentale in questo processo. La scuola è un luogo ideale per imparare l’importanza del dialogo e della comprensione reciproca. Dobbiamo impegnarci a costruire ponti invece di muri, promuovendo l’inclusione e il rispetto per tutte le diversità”.
A chiudere gli interventi degli studenti i bambini delle classi quinte di Sant’Antonio e Delli Castelli, hanno letto e commentato la poesia “Sorridere alla vita” di Battista Cherubini.
A chiudere la cerimonio la consigliera delegata alla cultura Maria Travaglini, “Cerchiamo tutti di attuare la Pace nei nostri contesti quotidiani, in famiglia, a scuola, con i vicini. Non deleghiamo solo ai potenti la costruzione di una Pace forte e duratura, necessaria ad una crescita sana delle nuove generazioni”.