Sono stati interrogati a Casalbordino, nella caserma dei carabinieri, i protagonisti della violenta serata finita con il ferimento di un giovane di 22 anni, sfregiato con un coltello.
ll sindaco di Casalbordino, Filippo Marinucci, chiede ai carabinieri di fare massima luce sulla vicenda. Il primo cittadino ha incontrato anche il comandante della tenenza di Ortona per denunciare lo stato di abbandono e di carenza di organico in cui versa la stazione dei carabinieri e per chiedere, rinforzi.
” Torno ad esprimere la mia vicinanza e quella di tutta l’amministrazione a ragazzo aggredito, sperando che la giustizia condanni gli aggressori in tempi brevi”.
Come si ricorderà, l’episodio si è verificato lo scorso 28 ottobre. La ferita al volto della vittima è profonda e il ragazzo dovrà essere sottoposto ad un intervento di chirurgia plastica a Bologna. Gli aggressori erano 4, fra loro un minore. I carabinieri li hanno ascoltati alla presenza dei rispettivi legali per cercare di capire chi di loro avesse il coltello.
” Io posso solo dire che l’indagato che assisto, è arrivato sul posto a cose fatte”, afferma l’avvocato Antonello Cerella. Anche il minorenne pare non avesse il coltello. Impossibile avere ulteriori dettagli. Fondamentale è la testimonianza della stessa vittima.
Paola Calvano