E’ stato ufficialmente aperto il laboratorio per la ricostruzione dell’Ulisse dantesco, il dipinto presente su una parete della scuola media Paolucci, che è stato demolito insieme all’edificio scolastico. Ad occuparsi del progetto è il professor Orlando Raspa che si avvale della collaborazione di nove studenti. Sono Amira, Alice, Emma, Matilde, Lorena, Elisa, Carlotta, Mariangela e Antonio.
“E’ un gruppo di giovanissimi talenti, che come in un’orchestra composta di strumenti musicali completamente diversi tra loro, possono dar vita ad una stupenda opera d’arte o sinfonia”, dice il professor Raspa,” auguro un in bocca al lupo a questi 9 giovanissimi studenti, che emozionati e forse anche un tantino spaventati, dopo 60 anni, avranno il compito di ricostruire e restituire ai cittadini un’opera andata perduta”.
Il laboratorio, aperto presso la chiesa ex Figlie della Croce, è stato presentato nei giorni scorsi alla vice sindaca Licia Fioravante che si è impegnata personalmente a ricollocare, nel nuovo edificio, l’Ulisse dantesco. L’opera realizzata nel 1965 dal professor Nicola D’Adamo era presente nell’atrio della scuola demolita nelle scorse settimane. Non è stato possibile recuperare l’affresco per una serie di problematiche tecniche. La vice sindaca ha infatti spiegato in più occasioni di aver interpellato numerosi tecnici, tra architetti, ingegneri e restauratori per vedere se era possibile salvarlo. Il responso non ha dato molte speranze: trattandosi di un disegno sul muro non poteva essere staccato dalla parete per essere trasferito altrove con la tecnica che solitamente si usa con le opere d’arte. Né poteva essere tagliato il muro che poggiava su due travi di cemento armato.
Anna Bontempo (Il Centro)