«Tre progetti che insistono contemporaneamente sui nostri territori, prevedendo un totale di 22 aereogeneratori, di cui 15 solo nel territorio di Fresagrandinaria e, si badi bene, da come si evince dalle mappe, i restanti 7 tutti sui territori di confine con Dogliola, Palmoli, Lentella: una vera e propria invasione caduta dall’alto».
Il Sindaco di Fresagrandinaria Lino Giangiacomo esprime nuovamente la netta contrarietà all’installazione degli impianti energetici dei progetti sull’eolico nel territorio del medio e alto vastese, promuovendo un nuovo incontro tra tutti i primi cittadini dei comuni interessati e una mobilitazione collettiva da parte degli abitanti.
Seguendo l’esempio delle iniziative promosse in Sardegna, il Comune di Fresagrandinaria intende impegnare tutte le forze al fine di contrastare un progetto che non aiuta realmente il rinnovamento energetico né tiene conto della paesaggistica.
«Nel mio percorso amministrativo, oggi rinnovato per la seconda volta, ho avuto cura e determinazione nel promuovere la valorizzazione del nostro territorio: non è mia intenzione, in nessun modo, lasciare alla mia comunità l’eredità di 15 torri eoliche di cui io in primis, come primo cittadino, non accetto l’insistenza e il fatto che sono tutte previste nei confini di Fresagrandinaria. Voglio lasciare alla mia comunità un paese che si apre alle rinnovabili, ma non ne diventa vittima».
«Abbiamo prodotto delle osservazioni in merito ai progetti, con il supporto di alcune associazioni ambientaliste: secondo queste osservazioni, le progettazioni non tengono conto di moltissime specifiche a tutela del paesaggio, della flora e della fauna del territorio tipiche dell’ecosistema locale che vanno assolutamente tutelate come il Nibbio Reale, il Nibbio Bruno, ma anche i pipistrelli che abitano le numerose grotte di gesso presenti nel circondario».
E sono proprio le grotte e i siti di gesso, sui quali da meno di un anno è stato creato un bellissimo percorso escursionistico e naturalistico, a rappresentare un elemento che verrebbe inevitabilmente compromesso dall’installazione di un numero così esoso di impianti eolici: «sembra quasi un paradosso – afferma il Sindaco – il fatto di aver lavorato tanto, e in concertazione con altri comuni e associazioni del Medio e Alto Vastese, alla realizzazione del Sentiero dei Gessi, per ritrovarsi poi a subire dall’alto una vera e propria pioggia di impianti eolici, senza che nessun progetto abbia considerato invece lo sforzo che portiamo avanti al fine di rendere i nostri territori fruibili a una nuova idea di turismo sostenibile e culturale».
«L’invadenza di questa progettazione sul nostro lavoro quotidiano inoltre – continua il Sindaco – nel corso degli ultimi mesi ha posto non pochi freni al Comune che già con grande fatica e pochissimi mezzi riesce a svolgere la propria ordinaria amministrazione. Non possiamo permettere che i nostri progetti siano messi a repentaglio da una progettazione invasiva: chiedo che siano considerate anche le nostre iniziative per la valorizzazione del nostro contesto, chiedo una reale e concreta ricaduta anche in termini di guadagno e vantaggio energetico per la nostra comunità, chiedo che i miei concittadini non vengano ingannati o illusi da subdoli rimborsi o contributi minimi mentre nel frattempo un intero paesaggio sarà compromesso per decenni, e chiedo che non ci si limiti solo a definire che gli impianti, di per sé, sul piano tecnico, non provocano danni. Perché se non li provocano sul piano tecnico, li provocano inevitabilmente sul lungo termine, sulla possibilità di vivere e fruire naturalisticamente del nostro meraviglioso paesaggio che oggi può, finalmente, essere valorizzato in maniera sostenibile e partecipata».
Mercoledì 13 novembre 2024, alle 18:00, il comune di Fresagrandinaria terrà un consiglio comunale aperto sul tema, per tutti coloro che vorranno partecipare.