Partono i lavori ristrutturazione del porto di Punta Penna. La Regione negli ultimi venti giorni è stata impegnata a rimuovere tutti gli ostacoli che hanno impedito fino ad oggi di iniziare i lavori. A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
“I lavori nel bacino portuale – scrive la collega del Centro – sono guardati con grande interesse dagli industriali che confidano a questo punto in un risolutivo cambio di passo sulla progettualità. L’appalto per i lavori alla banchina è stato finanziato con le risorse del PNRR a favore delle Zone Economiche Speciali (ZES). L’ importo complessivo è di quasi 6,7 milioni di euro, stanziati nell’ambito dei progetti speciali per la coesione territoriale. La banchina di levante sarà allargata a 70 metri. I lavori sono partiti purtroppo molto in ritardo ma dovrebbero essere riconsegnati a giugno 2026. Nei prossimi due anni il porto verrà potenziato e reso più sicuro. Fra i lavori previsti a Punta Penna c’è anche la definizione del tracciato dell’ultimo miglio ferroviario nonchè la predisposizione del protocollo d’intesa fra Regione, Rfi, Provincia, Comune e comitato scientifico della Zes. Dal primo gennaio 2024 la Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno (ZES Unica) ha sostituito la Zes locale. Il porto e l’area industriale di Punta Penna nel 2023 hanno vissuto un momento particolarmente felice. Tanti gli operatori che sperano che la nuova Zes apporti gli stessi benefici al Vastese.”
Il primo ostacolo da superare era l’eliminazione di eventuali ordigni nelle acque vicine alle banchine. Una impresa è stata incaricata di effettuare la verifica dei fondali marini recuperando il metallo e tutto il materiale depositato. Subito dopo sono stati fatti accertamenti per analizzare la natura di quel materiale . Appurato che non si trattava di ordigni , l’assessore regionale Tiziana Magnacca ha quindi contattato l’autorità portuale di Ancona per liberare una parte della banchina occupata.
“Si comincia la prossima settimana – ha dichiarato al centro Tiziana Magnacca – a seguire è previsto un nuovo sopralluogo con il responsabile dell’Ufficio speciale per la ricostruzione, Vincenzo Rivera e con il commissario straordinario della Zes unica, Giosy Romano che ho incontrato mercoledì a Roma. Abbiamo fatto il punto della situazione e programmato il da farsi “.