Oggi i giudici del tribunale di Vasto dovranno occuparsi di un caso di stalking condominiale. Sul banco degli imputati siederà una coppia residente a San Salvo che dopo la denuncia dei vicini è stata allontanata dalla propria casa e vive in un albergo. Il provvedimento è stato preso per difendere le presunte vittime.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano. A difendere gli imputati gli avvocati Antonello Cerella e Guido Giangiacomo.
Stando alle accuse, i due avrebbero provocato alla dirimpettaia “un perdurante stato di ansia e di paura , ingenerandole un fondato timore per l’incolumità propria e dei congiunti , costringendola a cambiare abitudini di vita a causa di continue minacce e molestie “. La coppia avrebbe inveito contro la vicina scagliando buste dell’immondizia sul suo balcone , colpendo con bastoni mura e finestre , scagliando oggetti . In un occasione sarebbe spuntato fuori anche un coltello , seguito dalla minaccia ” ti faccio la pelle ” .
Anche nei confronti di altri vicini la coppia avrebbe avuto un comportamento piuttosto violento, nonostante la denuncia per stalking. Le presunte vittime, stando al capo d’imputazione , sarebbero state costrette a tenere porte e finestre chiuse e a dotarsi di un impianto di videosorveglianza per paura che i due dalle minacce passassero ai fatti.
Dopo aver ascoltato diversi testimoni la Procura ha quindi ritenuto di dover disporre per la coppia la misura cautelare del divieto di dimora in Abruzzo e Molise e divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dai vicini di casa. Oggi la vicenda sarà rivissuta in aula .