Rischia di saltare, a causa dei costi, la spedizione in Australia in occasione del gemellaggio con Perth in programma dal 20 al 30 gennaio. Dalle iniziali 10mila euro, la spesa è lievitata raggiungendo la somma di circa 19mila euro. La circostanza è stata oggetto di discussione nel corso dell’ultimo consiglio comunale, dove la variazione di bilancio resasi necessaria per adeguare la cifra inizialmente preventivamente (10mila euro), ha scatenato la bagarre politica.
“Ma quanta gente dobbiamo mandare a Perth?”, ha chiesto il consigliere comunale di FdI, Vincenzo Suriani, “19mila euro per dieci giorni di gemellaggio sono troppi. Dobbiamo ridurre la delegazione che deve essere snella e pluralista. Sono soldi pubblici, cerchiamo di non sprecarli. Piuttosto che spenderli in questo modo diamoli in beneficenza”.
L’intervento di Suriani ha scatenato l’immediata reazione del sindaco Francesco Menna.
“Questo moralismo a senso unico non serve”, ha replicato stizzito il primo cittadino, che nel chiamare in causa le spese per i viaggi sostenuti dal presidente della Regione, Marco Marsilio, ha minacciato di voler annullare la precedente delibera e con essa il viaggio in Australia in occasione del gemellaggio.
“Visto che si vuole fare populismo ritiro il punto e annullo tutto”, ha detto Menna che ha annunciato di tornare di nuovo in consiglio per la revoca della prima delibera. Il gemellaggio con la città australiana, dove risiedono migliaia di vastesi, venne siglato nel 1989, grazie ad una idea del compianto Silvio Petroro. Nel 2022 i legami tra Vasto e Perth vennero rinsaldati dalla visita istituzionale di Basil Zempilas, sindaco della città australiana a cui vennero consegnate le chiavi di Vasto.
Anna Bontempo (Il Centro)