Lungo stop di fine anno alla Pilkington di Piana Sant’Angelo che dal 1 gennaio scorso ha inglobato gli stabilimenti satellite Primo e Bravo. Quest’anno le ferie per i lavoratori di alcuni reparti del sito produttivo abruzzese dureranno quattro settimane dal 13 dicembre all’8 gennaio. Per altri reparti dureranno tre settimane.
A scriverlo, nei giorni scorsi, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
Fanno eccezione i lavoratori dei forni float che lavoreranno anche durante le feste. Nello specifico i dipendenti della ex Bravo si fermano il 13 dicembre così come i lavoratori del reparto “accoppiati “, che produce parabrezza e altri del reparto “temperati “. La maggior parte delle linee si fermano il 19 dicembre .
La crisi del settore auto impone dunque ancora lunghe soste. A gennaio con la ripresa delle immatricolazioni dovrebbero aumentare nuovamente gli ordinativi, ma la ripresa si prevede comunque lenta a causa del perdurare della crisi dell’automotive e del lievitare dei costi energetici. La crisi provocata dal perdurare della paresi del settore automotive colpisce tutte le aziende. Per Emilio Di Cola, eletto ieri segretario generale della Filtcem Cgil, Pilkington resta comunque un modello da imitare.
” La Pilkington paga la crisi europea dell’auto “, ha dichiarato alla collega del Centro Di Cola” ma grazie agli investimenti fatti anche attraverso accordi sindacali ( uno per tutti l’accordo 2028 che conteneva un piano di investimenti di 40 milioni di euro) lo stabilimento di San Salvo è stato adeguato alle nuove richieste di mercato. Non a caso molti dei prodotti futuri del gruppo si faranno a San Salvo”.