Tanti temi per creare sinergia e condividere informazioni per una gestione ottimale dei pazienti in continuità tra ospedale e territorio: questo è il senso dell’incontro con i medici di medicina generale promosso dalla direttrice della geriatria dell’ospedale di Vasto, Maria De Laurentiis, un appuntamento riproposto ogni anno per favorire un confronto aperto su vari aspetti relativi alla continuità delle cure. Alla riunione ha partecipato anche Maria Antonietta Pompeo, responsabile del servizio integrazione ospedale-territorio e assistenza domiciliare integrata (Adi) della Asl Lanciano Vasto Chieti, con la quale sono stati affrontati temi come il ruolo della centrale operativa territoriale (Cot), gli ospedali di comunità, le strutture residenziali e l’importanza della comunicazione tra tutti gli attori coinvolti nel garantire al paziente un percorso assistenziale adeguato, dentro e fuori dall’ospedale.
De Laurentiis ha posto l’accento sulle dimissioni protette, riferite ai pazienti over 65 dal momento del ricovero fino alla risoluzione dell’evento acuto, cui segue il percorso di continuità socioassistenziale con comunicazione alla Cot, in questo caso quella di San Salvo, attivabile da medici, infermieri, assistenti sociali e medici di medicina generale. A illustrarne l’organizzazione sono intervenuti i due infermieri che vi operano, Giovina La Pergola e Nicola Basilico, insieme al responsabile infermieristico dell’area territoriale 3, Giovanni Tanga. L’incontro è stato anche un’occasione per presentare gli ambulatori di comunità con l’infermiere di famiglia, intorno ai quali è stato sviluppato il progetto per l’Alto Vastese, che prevede anche l’utilizzo della telemedicina e della teleassistenza.