E adesso pover’uomini. La vicenda richiama alla memoria il titolo del famoso romanzo di Hans Fallada. Cosa faranno adesso Thomas Schael e soprattutto il presidente Marsilio? La domanda non è peregrina alla luce della notizia rimbalzata da Torino (vedi Repubblica di oggi) che la nomina a direttore della Casa della Salute di Torino del nostro dimissionario DG avrebbe trovato il parere negativo dell’Università di Torino che caldeggia la nomina di una persona legata al territorio e non del tedesco.
Farà marcia indietro quest’ultimo? Farà cosa il presidente della Regione che si è visto tradito nella fiducia che aveva pure accordato a Schael rinnovandogli un anno fa l’incarico? E Farà cosa il Consiglio Regionale dell’Abruzzo e per esso la commissione consiliare sui manager delle Asl insediata con la recentissima legge 24/2024 al cui controllo Schael.aveva inteso sottrarsi fuggendo in Piemonte? Chi vivrà vedrà, ma nessuno al momento esce bene da questa vicenda. Men che meno la sanita abruzzese.
Giuseppe Tagliente